16 dicembre 2006

Link a qualche acquario da acquistare online

Siamo agli sgoccioli...il 24 dicembre si avvicina, le strade sono intasate di auto con gente stressata dalla smania da "acquisto forzato", quel misto di voglia di comprare, desiderio represso di shopping che finalmente ha la scusa per sfogarsi in tutta la sua prorompenza, fretta compulsiva da mancanza cronica di tempo per fare le cose per bene (e pensarci nei 3-4 mesi precedenti ai regali di natale?) e il normale stress che la vita lavorativa e familiare creano in ognuno di noi.

Comunque alcune di queste persone stanno cercando di acquistare un acquario, quindi vi segnalo alcuni link per acquistarlo online, link a prodotti che conosco direttamente o indirettamente e per i quali quindi posso stare abbastanza tranquillo rispetto alla loro qualità costruttive e al rapporto qualità/prezzo/accessori però dovete sbrigarvi perchè c'è il rischio che la spedizione non arrivi in tempo per l'arrivo della slitta di babbo natale...

  1. Askoll Tenerif 67 Silver al quale dovete aggiungere un supporto. Non mi sembra sul sito ce ne sia uno "fattoapposta", però questo ha dimensioni adatte
  2. AMBIENTE ADVANCED ASKOLL 100X40 CON FILTRO PRATIKO 200
    Dovete aggiungerci il supporto adatto
  3. AMBIENTE ADVANCED ASKOLL 80X35 CON FILTRO PRATIKO 200
    Dovete aggiungerci anche il suo supporto
  4. MIRABELLO 60 LT. PLUS CON TIMER LUCI
    Dovete sempre aggiungere un supporto...che in questo caso però potrebbe essere anche una scrivania visto il peso ridotto, o un mobile massiccio e ben ancorato a terra
  5. Lac 352 Grigio
Sono tutti acquari semi-completi, ai quali dovete aggiungere alcune cose che sono definite optional dai negozianti (mentre per me sono indispensabili per farvi vivere in armonia con l'acquario e la famiglia).
Quindi vi consiglio di includere nell'acquisto anche
  1. un termometro (digitale è meglio, quelli adesivi durano circa 12 mesi e poi vanno cambiati)
  2. una ciabatta o presa multipla, meglio se timerizzata, oppure un timer semplicissimo al quale attaccare una o più prese, solitamente si utilizza per la o le luci.
  3. un retino per prendere pesci, lumache, ecc.
  4. una limetta per togliere le alghe che cresceranno sui vetri, specie quello anteriore
  5. una tanica di plastica da 10-15 litri
  6. un tubo-sifone per fare al meglio i cambi dell'acqua e tenere pulito il fondo dell'acquario

24 novembre 2006

I 3 Discus si stanno riprendendo...quasi.

I 3 Discus introdotti ormai più di 4 settimane fa si stanno riprendendo e iniziano a mostrare i colori almeno sulle pinne. I puntini bianchi sul corpo che avevano, prodotti del muco e sicuramente non riconducibili a malattia, sono scomparsi anche se la parte centrale del corpo rimane molto spesso scura. In alcuni momenti della giornata, specialmente prima dello spegnimento delle luci, sono più colorati e sembrano stare meglio, mentre al mio rientro a casa dopo il lavoro, quindi prima di cena, sono abbsastanza scuri e tendono a stare ancora nascosti.

Molto probabilmente le condizioni dell'acqua non sono ancora ideali, devo abbassare il KH che è ancora a 4, portandolo prima a 2 e poi eventualmente a 1. Ma sinceramente non credevo ci volesse così tanto per vederli abituarsi ad una nuova vasca e condizioni chimiche diverse, anche se molto simili, tutto sommato.

I nitrati sono a 10 Mg/l e cercherò di rimanere intorno a questo valore, comunque non sopra i 20, un po' con i cambi pià frequenti, ma soprattutto gestendo le piante in modo da averne sempre di più a crescita rapida. Le piantine galleggianti (lemna minor) danno una mano, infatti elimino circa 1/3 di superficie delle vasca piane di piantine ogni 7-10 giorni. E questi sono tutti nutrienti che vengono tolti. :-)

Appena i miei Discus arrivano a mostrare i loro splendidi colori posterò qualche foto...negli acquari da dove provenivano erano bellissimi e sono sicuro torneranno presto al loro splendore! :-)

20 novembre 2006

[ROMA] Prenotazione talee di coralli molli e duri (sps)


Riprende l'opera di sfoltimento per dare spazio ai coralli cresciuti negli ultimi mesi, per cui invito i Romani o al massimo i laziali a pronotare ciò che preferiscono, cercherò di accontentare un po' tutti come ho fatto le volte scorse, vendendo una decina di talee.
Il costo delle talee va dai 15 ai 20 euro a seconda delle dimensioni e chiaramente le talee di histrix sono la metà di quelle di Montipora per la bellezza dell'animale, la screscita lenta e la difficoltà di reperimento sul mercato.
Eventualmente scambio con tridacne di dimensioni medie (7-10 cm)

alee pronte da acquistare:
- 3 x Montipora digitata viola
- 1 x Montipora digitata verde
- 3 x Acropora nobilis verde (verdizzzzzima)
- 1 x acropora marrone punte viola
- 1 x Seriatopora histrix
- 1 x Sinularia Molle

Talee da prenotare con ALMENO 10 giorni di anticipo:
- Montipora digitata viola
- Montipora digitata verde
- Montipora foliosa verde, bordo rosa
- Seriatopora Histrix
- Sinularia Molle
- Sinularia dura


Sul forum di Acquaportal ci sono alcune foto e info aggiornate

NON SPEDISCO

18 novembre 2006

ReefItalia Magazine, n.3

Il numero 3 del Magazine è on line. :-)

Per chi non lo conoscesse, il magazine tratta di acquari di barriera, con articoli di varia natura ma sempre interessanti, approfonditi e soprattutto ricchi di foto.

Segnalo in particolare l'articolo di A. Calfo sui cambi parziali e il bellissimo acquario di Giancarlo Mazarese (GERONTE) che, anche se non esplicitamente, sembra usare se non in toto almeno alcuni prodotti Zeovit. Comunque ottimi risultati con animali dai colori notevoli.

17 novembre 2006

Reef Lagoon, il marino di laguna


Simpatica l'idea di fare un acquario marino "di laguna", quindi riproducendo le condizioni che si trovano nella parte interna del reef, dove l'acqua è più calma e il movimento risente delle onde ma soprattutto della marea. D'impatto il contrasto fra la sabbia bianca e i colori degli LPS e delle tridacne, che trovano qui il loro habitat naturale. I coloratissimi pesci marini sono quindi ancora più belli perchè meno mimetizzati rispetto alle normali vasche "sovrappopolate" di un misto di coralli di vario tipo. Personalmente in una vasca così non metterei Acropore e comunque solo 1 o 2 grandi colonie di SPS, come una grande Seriatopora histrix, con il suo rosa acceso.

Pensate che la mia prima idea, appena comprata la casa in cui vivo oggi, era di fare un'acquario proprio così, ma non di base quadrata, farlo invece stretto e molto lungo. Esattamente l'avrei fatto lungo 3 metri e profondo solo 40 cm, alto altri 50 cm e avrei voluto occupasse tutta la zona dietro l'attuale tavolo da pranzo. Facendolo così stretto pensavo di poter usare bene i neon T5 o anche i neon normali T8. Poi dopo aver messo i mobili in casa ho capito che se sulla carta sembrava fattibile, il progetto era irrealizzabile per poter vivere decentemente il salotto.
Mi sono quindi adattato all'attuale acquario marino 80x60x50, che comunque è venuto benino lo stesso. :-)

Come esempio complimenti alla vascottona dell'americano Chris Ward's (cward) pubblicata a ottobre su Reefkeeping.

Se ne parla anche nel forum di ReefItalia, ma parliamone un po' anche qui, male non fa! :-)

14 novembre 2006

Primo acquario...troppo affollato?

Marco mi scrive:

"...da circa 2 mesi ho ereditato un acquario d'acqua dolce di circa 25 lt. che ospita 5 guppy (di cui 1 femmina e 1 avanotto di 1 mese circa), 10 neon, 1 "mangia alghe", 2 pesci di cui non conosco il nome ma hanno la punta della pinna dorsale nera, non ci sono piante perchè non vi è coperchio e non ho ancora messo una luce.
Già dalla mia descrizione può capire che non sono un'esperto e questo e' il mio primo acquario. L'esperienza per ora è soddisfacente, i pesci sembrano in buona salute ma la cosa che non riesco a risolvere è la torbidità dell'acqua; non riesco a farla diventare bella limpida.
Ogni 15 gg ne cambio il 20 % pensando che magari l'acquario è troppo affollato, ho ridotto il cibo dato, il fondo è costituito da ghiaia, ho aumentato la velocità del filtro ( Duetto DJ 50 ) ho lavato i filtri, li ho cambiati ma nulla. Mi rivolgo a Lei per un consiglio su come mantenere l'acqua limpida.

Grazie."

Ciao Marco, la descrizione è soddisfacente e le piccole precauzione che hai preso corrette.
C'è però ancora qualcosa da fare...iniziamo con il diminuire il numero di pesci. Se quelli con la pinna dorsala dalla punta nera assomigliano a squaletti e hanno il manto color argento, allora togli loro. Sono 2 ma sporcano parecchio e smuovono troppo l'acqua.

Poi passiamo a migliorare le condizioni dell'acqua.
  • I cambi del 20% falli più spesso in questo periodo, prova una volta a settimana se riesci e utilizza un "sifone", cioè un tubo largo rigido che finisce in un tubicino più piccolo di gomma. E' un accessorio molto utile, soprattutto se non hai piante (su questo punto ci torniano alla fine del messaggio).
    Puoi comprarlo nei negozi, cercandone una non troppo grande, oppure fartelo in casa. Ad esempio potresti usare una siringona di quelle enormi, a cui togli lo stantuffo. Ti rimane quindi un "sifone", cioè un cilindro aperto da una parte che termina con un invito per il tubo di gomma. Attacchi il tubo e i cambi li fai con questo (con il metodo del "succhio", o dei "vasi comunicanti", che sicuramente conosci...)
  • controlla che nel filtro ci siano sia i cannolicchi (solitamente in ceramica biancastra), ne bastano anche pochi, che una piccola spugna o della lana (lana di perlon). La lana la devi lavare almeno una volta a settimana, la spugna anche, mentre i cannolicchi non vanno toccati. I primi svolgono la funzione di filtro biologico, i secondi invece quella di filtro meccanico, cioè trattengono le impurita che si vedono anche a occhio nudo.
  • PIANTE: non sottovalutare questo aspetto, inizia a procurarti qualche piantina galleggiante piccolina, ad esempio la Pistia o la Lemna minor, e poi quando trovi una piccola plafoniera introduci anche quelle da fondo, magari a crescita rapida. Perchè le piante non solo abbelliscono, ma producono assigeno e consumano nutrienti, quindi fanno da ulteriore "filtro" biologico all'acquario.
    Come plafoniera vanno benissimo quelle da scrivania che ospitano NEON "a C", cioè ritorti, da 24 o 36 watt. Metti comunque almeno 20 watt di luce.
Se hai altri dubbi...chiedi pure! :-)

11 novembre 2006

Video acquario marino, meglio di tante foto, no?

Ormai son partito con i video fatti al volo con la fotocamera digitale e montati "alla buona" con Movie Maker, il software compreso dentro windows XP.

Carino, vero? :-)

05 novembre 2006

Ancora 2 mangimi, Tetra ed Energy

Cambio spesso mangimi: qualcuno scade, altri mi incuriosiscono, altre volte il cane o il bambino li fanno cadere in terra, altre ancora quelli che compro finiscono nel cestino o da amici, perchè non incontrano i miei gusti. Non che assaggi direttamente il cibo per i pesci...ma dai cibi acquariologici mi aspetto alcune cose, se non le trovo cambio cibo, semplice. :-)

Questa volta, con l'arrivo di 3 Discus nell'acquario d'acqua dolce, ho comprato alcuni cibi diversi e posto il mio feedback al riguardo, utile per gli acquisti.

- Tetra DELICA Artemie: artemia liofilizzata e DOPO passata in un trituratore, forse messa sotto da una schiacciasassi in miniatura, oppure frullata, fatto stà che è TROPPO piccola, quasi polvere!
Quindi...se avete caracidi e altri micro-pesci può anche andar bene, ma già per ciclidi nani, Scalari e altri ciclidi è troppo piccola e finite per sporcare l'acqua in modo indecente.
E questo è proprio il secondo problema...senza test alla mano comunque mi sembra sporchi di più dell'artemia surgelata, che per il momento preferisco. Il "trucco", se così si può dire, è mettere a scongelare i cubetti su un colino (lo vendono fatto apposta), poi sciacquare l'Artemia quando è sconcelata sotto l'acqua corrente, eventualmente arricchirla con liquidini vari (grassi omega3 e/o vitamine) e POI darla a piccole dosi ai pesci, a distanza di 5-10 minuti e con le pompe spente. In questo modo i pesci dell'acquario si pappano ogni più piccolo pezzetto!
Continuo sempre però a consigliare a tutti cibo vivo, ad esempio di produrre artemia viva con i comodi schiuditoi a ritmo continuo, e darla ai pesci 3-4 volte a settimana, magari sempre "arricchita".

- Energy FLOC GREEN (fiocchi): la linea Energy mi è completamente sconosciuta...so solo che è la solita Acquaristica a distribuirla e l'ho vista in negozio solo domani scorsa.
Mi servivano dei fiocchi a base vegetale e volevo provarla. Come sempre non c'è scritta la percentuale di Spirulina che, quando riportato non supera il 10%. E' infatti un ingrediente costoso. Comunque...i fiocchi sono belli grossi come servivano a me, sempre per i Discus e rimangono a galla parecchio, ma non in eterno come altri. Sono abbastanza spessi, quindi vengono morsi anche dai pesci piccoli senza disintegrarsi. Insomma sembrano "succolenti" e piacciono abbastanza a tutti, in definitiva mi sento di consigliarli, almeno finchè non trovo dei fiocchi grandi e con riportata la quantità degli ingredienti, sembra che questa sia una fissazione: poche marche e pochi cibi riportano le percentuali...come se fossero top-secret. :-(

02 novembre 2006

Playfish di settembre

Mi ero dimenticato...il PDF languiva sul mio desktop da giorni e giorni...diciamo settimane!
Ma come non dare visibilità, spazio e tutto il mio plauso alla rivista online di acquariofilia, a cui partecipano le migliori associazioni acquariofile italiane???

Ecco quindi a voi PLAYFISH 15, con un po' di laghetto domestico (un bel po'...), spennellate di acquario mediterraneo, le quasi immancabili piante carnivore una vagonata di Ancistrus! :-)

30 ottobre 2006

Ciclidi nani: Video Ramirezi gold e Altispinosa

Questa volta i pesci sono nel mio acquario... :-)
Ogni tanto scatto qualche foto e ogni tanto qualche filmatino, sempre con la Canon digitale.
Prima o poi devo riversare anche qualche filmato fatto con la telecamera digitale...anche se viste le dimensioni utili per la pubblicazione su Web anche una fotocamera produce filmati decenti, non è vero?

Apistogramma Ramirezi varietà gold:



Microgeophagus altispinosa:

18 ottobre 2006

Link acquariofili ottobre 2006

Ogni tanto mi diletto a raccogliere link più o meno utili, più o meno simpatici, più o meno assurdi.
Spero l'idea sia gradita...aspetto feedback al riguardo! :-)

  • Simpatica raccolta di strumenti web per le conversioni di misure utili a noi acquariofili, insieme a calcoli sul volume di un acquario in litri e altri calcoli utili
  • per chi sa il francese: da un blog dedicato agli acquari una pagina con una raccolta di link a siti francesi sugli acquari, quasi esclusivamente di acqua dolce
    Volendo QUI esiste la versione in italiano stentatao offerta da BABELFISH
  • Nuovo forum sui Poecilia endler, piccoli pesci, anzi minimi, ma molto colorati, adattabili e resistenti. Insomma degli inquilini da provare, soprattutto in vasche piccoline e ricche di piante

11 ottobre 2006

Libri di piante e acquari: nuovo KASSELMAN?

E per gli amanti della KASSELMAN e soprattutto delle piante, su Amazon ho trovato il suo nuovo libro, nuovo soprattutto perchè personalmente non l'ho mai visto in giro...nei negozi o consigliato online. E' comunque stato pubblicato a luglio del 2005...insomma non proprio ieri...ma questo accadeva in USA. :-)

Planted Aquariums: Creation and Maintenance
by Christel Kasselmann

Dettagli:

Planted Aquariums: Creation and Maintenance starts with a discussion of light, soil, and water requirements for keeping plants in aquariums. The next chapter gives the reader guidelines for choosing the right plants for their tanks. The major portion teaches how to plan for, purchase, and install plants in the aquarium. There is a detailed section that is useful for someone who just wants to put a few hardy plants into a small tank as well as for the serious hobbyist aiming to create a show tank. Sections on plant care, water quality, problem solving, and fish in planted aquariums round out the picture. A special section on Dutch and Japanese planted tanks provides a wider perspective. "Hands on" information is available for hobbyists who want their tanks to shine. Although the book is comprehensive, the beginner can learn how to create and maintain a simple tank or a more complex one.

Product Details
  • Hardcover: 160 pagine
  • Publisher: Krieger Publishing Company (luglio 2005)
  • Language: English
  • ISBN: 1575242656

29 settembre 2006

Labidochromis caeruleus, Short Clip


Piccolo video di uno dei miei ciclidi preferiti, il Labidochromis caeruleus, chiamato anche Elettric Lemon cichlid per il suo colore giallo intenso sul quale le strisce nere sulle pinne risaltano in modo netto e deciso. Sia il giallo che il nero sono definitissimi, intensi, per questo motivo lo paragono per bellezza ai pesci marini (il colore è praticamento lo stesso di uno Zebrasoma Flavescens).

In questo video porta a spasso dei piccolissimi avannotti, un po' in bocca e un po' intorno a lei si distinguono appena...ma ci sono.

Nei 3 anni di acquario con ciclidi africani purtroppo ho assistito raramente a questo evento e nessun piccolo è mai arrivato all'età adulta, ho infatti sempre lasciato fare tutto ai genitori...e con tanti pesci in acquario per loro è stato difficile difendere i piccoli. :-(

22 settembre 2006

Yahoo Answers: simpatico, ben fatto, ma utile?

Yahoo! Answer è un simpatico servizio offerto da Yahoo!, per la verità a tutt'oggi ancora in versione beta ma effettivamente funziona senza problemi. E' un luogo dov' è possibile sia postare le proprie domande alla comunità che entrarne a far parte,rispondendo a qualsiasi domanda. La nostra bravura nel rispondere verrà premitata dagli altri frequentatori della community e in definitiva anche dagli autori delle domande, che eleggeranno la risposta più esauriente, dettagliata o anche solo simpatica. Si leggono veramente domande di tutti i tipi: serie, seriose, inconsuete, tecnicissime, assurde, demenziali. Insomma è un servizio che va provato. :-)

Alcune categorie ospitano domande su acquari, acquariofilia, pesci, coltivazione di piante acquatiche, hobby vari, ecc.

21 settembre 2006

Roma eventi: serata CIR giovedì 28 settembre

Riprendono le serate organizzate dal CIR, il Club Ittiologico Romano, dopo la pausa estiva.

Giovedi' 28 settembre 2006 si terra' il prossimo incontro del CIR, Club Ittiologico Romano, dal titolo:

"Proiezione e commento di fotografie di ciclidi dell'America centrale."
A margine una breve relazione del congresso AIC di Faenza.

Ovviamente come sempre l'ingresso è LIBERO E GRATUITO. :-)

Prima della serata ci scambieremo potature e/o talee messe a disposizione dai nostri soci e alla fine della proiezione, se lo vorrai, mangeremo insieme un pezzo di pizza, facendo quattro chiacchiere sul nostro affascinante hobby.

Appuntamento alle ore 20.30
(inizio ore 21.00)
c/o la sala riunioni CIR

Via Scarpanto n. 47a
Roma (zona Val Melaina)


Mi raccomando...accorrete numerosi...portate le vostre potature se ne avete così ne possono benificiare tutti, magari conoscendo qualche specie vegetale meno diffusa. E' una delle serata meno impegnative e tecniche, venite anche solo per conoscere il sottoscritto, sarete un minimo curiosi di vedere il mio bel faccione dal vivo...o no? :-)

Su esplicita richiesta posso portare 4-5 porzioni di Monoselenium...cresce lentamente ma ne ho sempre un po' in avanzo.

19 settembre 2006

Piccoli pesci in vasca (avannotti), ora che faccio?

Sempre in risposta ai dubbi di un amico lettore di Acquariando, parliamo un po' di come reagire alla vista di qualche avannotto nel nostro acquario, figlio di una coppia che probabilmente non abbiamo identificato e perciò non eravamo preparati ad affrontare la situazione.

Marco mi scrive
"Purtroppo non mi aspettavo così presto i primi piccoli (guppini!) e non avevo la nursery; puoi immaginare che fine hanno fatto i piccoli. Per il fututo, quali consigli e come comportarsi? Si, la vasca separata ma come li prendo (retino o bicchiere) e cosa mangiano i pescetti? Quanto tempo devono stare in ambiente separato?"

Il caso specifico riguarda i Guppy (poecilia reticulata), specie molto diffusa e anche molto prolifica, non tanto nel numero dei piccoli rilasciati dalla madre, quanto per la facilità con cui le femmine rimangono incinta e dopo 28-30 giorni partoriscono.
Simile situazioni l'affronta anche chi ha in vasca altri poecilidi, come i portaspada, le Velifera, i black molly, ecc.

- la nursery è necessaria?
NO, soprattutto se non abbiamo la possibilità di tenere tanti pesci in vasca o di regalarli a qualcuno. Inutile insomma accrescere 20-30 guppini se poi da adulti non possiamo tenerne così tanti in acquario o non sappiamo a chi darli. Difficilmente il negoziante prenderà queste specie di pesci, a meno che non siano di varietà particolarmente belle.
Meglio quindi tenere qualche pianta galleggiante, steli di piante dalle foglie fitte e piccole (cabomba, Miriophillum, ecc.) nelle quali i pescettini potranno trovare riparo.
In questo modo e senza alimentazione specifica sopravvivono 2-3 pesci per ogni parto (ricordo mensile)

- come li prendo questi micro-pescetti?
Il metodo migliore
è il "risucchio VC", cioè il risucchio creato dal principio dei Vasi Comunicanti! :-))) Si prende una bottiglia, 2-3 metri di tubicino da areatore. Si mette un'estremità del tubicino sotto il livello dell'acqua e la si tiene li mentre succhiamo un po' d'aria dall'altra estremità del tubicino, innescando il movimento dell'acqua e mettiamo il tubicino dentro la bottiglia, assicurandoci che non esca. Se non rimane bloccato dovremmo rimanere con una mano lì, oppure fissarlo con un po' di scotch, io preferisco prendere un tubo lunghetto e inserisco qualche cm di tubo che funzioni da zavorra.
In questo modo l'acqua stà defluendo dall'acquario alla bottiglia, e noi andremo a "pescare" i pescetti che c'interessano. Non bisogna aver paura di far loro del male, non gli succede assolutamente nulla.

- quanto tenerli separati?
se vogliamo farli crescere sani e forti possiamo tenerli nella nursery o anche nell'utilissima vaschetta di retina della SERA. Più li terremo dentro e maggiori saranno le possibilità di sopravvivenza dei nostri pargoletti. :-)

- come alimentare gli avannotti?
I Guppy sono belli grossi, mi sembra siano in assoluto gli avannotti più grandi alla nascita fra i pesci tropicali d'acqua dolce...ma potrei sbagliarmi...
Comunque con loro è facilissimo, mangiano fin da subito qualsiasi cosa, anche il cibo in scaglie se finemente sminuzzato. E' in vendita anche il mangime MICRO, praticamente una polvere, che nel caso dei guppy possiamo dare giusto nei primi 7-15 giorni, poi è troppo piccolo e perde di significato, anche perchè moltissimo va sprecato finendo per sporcare l'acqua.
Per molte altre specie diventa necessario l'utilizzo di naupli di artemia e per gli avannotti più piccoli anche i naupli sono troppo grandi e diventa necessario usare i rotiferi o le anguillole dell'aceto...molto più fastidiose da gestire delle artemie. Per farle schiudere sono necessarie da 24 a 48 ore.

Spero di aver tolto molti dei dubbi sulla gestione degli avannotti...ma sempre a disposizione per eventuali domande ulteriori. Se volete vedere qualche avannotto di Pterophillum scalare...c'è sempre il mio piccolo filmato dell'anno scorso.

17 settembre 2006

12 mesi fa: Seriatopora e Acropora a confronto

Confronto fra foto degli stessi animali a distanza di 12 mesi (settembre 2005 Vs settembre 2006). La crescita è evidente in entrambi i casi, ma confermo la mia idea maturata ormai da qualche mese: le acropore richiedono troppe cure rispetto al loro rateo di crescita e alla loro bellezza. In acquario medio-piccoli come il mio sconsiglierei a chiunque di impuntarsi con questi animali, è molto più facile rimanere delusi e/o sconfitti che avere grandi soddisfazioni, purtroppo.




P.S.: le planarie rosse che vedere nell'ultima foto dell'Acropora Tenuis gialla le stò debellando...lentamente tramite sifonamenti, ripristino dei valori giusti dell'acqua e con animali che se ne cibano. E' una lotta lenta ma al momento abbastanza efficace per tenerle a bada.

13 settembre 2006

Consigli sugli acquisti: libri su pesci e acquari

L'acquisto online lo trovo pratica, forse un po' freddo e razionale, ma sicuramente comodo per chi come me ha sempre tanti impegni e poco tempo per girare per librerie più o MENO specializzate.
Pertanto consiglio di comprare i testi per la vostra cultura acquariofila nei negozi specializzati (dove solitamente si trovano i 4-5 migliori titoli...e basta) oppure online, ad esempio su BOL.it

Questi sono i titoli che vi segnalo oggi, dedicati ai pesci tropicali e all'allestimento e manutenzione di un acquario in casa:

10 settembre 2006

Palythoa e Amblygobius Rainfordi

Era da un po' che non postavo foto di animali nell'acquario marino...quindi recupero con 3 scatti eseguiti con il flash che non sono venuti niente male. :-)

Piccoli ma colorati, ritraggono la colonia di Zoantinari che ho "costruito" con grande soddisfazione sullo scheletro di una Goniopora: Palythoa + Zoanthus + Parazoanthus e fra loro e l'Euphyllia passa il simpaticissimo Amblygobius rainfordi, uno dei miei pesci preferiti, anche se molto piccolo come si vede dalle foto.


Di questi zoantinari preparo rocce con alcuni esemplari, talee praticamente, che vendo a 15-30 euro. Dovete però ordinarmele con 10-15 giorni di anticipo, mi dite quanti ne volete e...stacco e incollo su apposita roccetta. Calcolate che la composizione sullo scheletro che vendete ha impiegato circa 6 mesi a formarsi, partendo da 5-6 "fiori" misti.



09 settembre 2006

New entry: Zebrasoma Flavescens contro le alghe


Lo Zebrasoma Flavescens è uno dei pesci più "classici" da ospitare in un acquario marino tropicale. Insomma è un pesce "visto", molto diffuso, tanto da essere uno dei personaggi del film NEMO, cartone della Disney che credo veramente pochi non abbiano visto, infatti è veramente un capolavoro di animazione, fantasia e umorismo.

Come mai la scelta è andata su di lui? In un acquario serve un alghivoro che si rispetti, il NASO LITURATUS ha fatto un lavoro egregio, ma è stato fin troppo vorace e quindi mi serviva qualcosa di meno efficiente, ma comunque un mangia-alghe.
Se il Flavescens è così diffuso ci sarà anche qualche motivo di carattere tecnico e non solo estetico...Insomma è bello perchè uniformemente giallo limone, ma credo si possa considerare anche resistente e adattabile alle condizioni dell'acquario.
E ora come ora non ho valori dell'acqua proprio perfetti...quindi avanti al nuovo alghivoro che, al momento, non sembra ancora aver capito il suo ruolo in acquario...infatti mangia con gusto il granulato che concedo a giorni alterni al piccolo pagliaccio e di disinteressa dei vari tipi di alghe che hanno cominciato a crescere in acquario con i primi caldi.

Staremo a vedere e vi terrò informati...anche con qualche foto originale! ;-)

08 settembre 2006

Nasce "Pet Mania TV", vedremo anche pesci e acquari?

Riporto il comunicato stampa che sancisce la nascita di una nuova TV satellitare, sperando che le premesse vengano mantenute. Personalmente non avrò SKY fino a Natale, quindi non so effettivamente come sia questa neonata TV.
Ho tenuto duro per anni non avendo il tempo di vedere sfruttare il gran numero di canali visibili attraverso SKY, ma oramai in televisione non passano neanche dei cartoni animati decenti per mio figlio...quindi mi tocca cedere alla TV a pagamento!


Nasce Pet Mania TV: la TV degli animali.

Pet Mania TV è una televisione satellitare che trasmette sulle frequenze di ALL TV, canale
90 Sky. Questa nuova TV vuole colmare un vuoto palese, esistente nell’ambito delle
emittenti televisive satellitari creando una TV di servizio dedicata agli amanti degli animali
domestici. Non solo documentari, quindi, ma tanta informazione, consigli pratici, interviste,
con esperti e veterinari, rubriche e tantissimi altri contenuti.
La linea editoriale di Pet Mania è semplice e per questo efficace. Avvalendosi della
collaborazione di enti preposti e autorità nel campo, Pet Mania TV accompagna giorno
dopo giorno il telespettatore ad avere una conoscenza pratica e concreta rispetto ai mille
problemi o dubbi che il possedere un animale può comportare.
La programmazione di Pet Mania comprende anchedocumentari sulle razze canine, feline,
documentari di ornitologia e acquariologia. Inoltre, in Pet Mania, trovano spazio anche le
grandi manifestazioni organizzate da enti o associazioni animaliste come concorsi per cani,
gatti e altre razze animali.
Pet Mania TV è in pratica una TV che ha come soggetto e oggetto, della sua linea
eitoriale, tutto quanto concerne il mondo degli animali da affezione.

04 settembre 2006

Morta la Tridacna più bella del mondo...la mia! :-(

La mia bivalve preferito, la mia Tridacna, era bella era bella davvero...ed è durata solo pochi mesi...sob...sigh...l'avevo acquistata a dicembre 2005.

L'altra Tridacna, sempre una CROCEA blu, stà benissimo (incrociando le dita e non solo!)
In una posizione diversa, è aperta e reattiva. :-)

La cosa particolare, secondo me, è la morte da un giorno all'altro: il giorno prima era attiva, vispa, si chiudeva sia al contatto con le dite che al passaggio delle mani sotto la lampada.
Il giorno dopo...ci banchettavano dentro gamberi e paguri vari...
Ho controllato, per quello che è possibile in questi casi, e non ci sono tracce di lumache particolari o altri animali pericolosi.

L'unico motivo plausibile che riesco a pensare è che possa essere morta in un giorno, però dopo una sofferenza di un paio di mesi. Infatti dall'inizio dell'estate è sempre stata più soffocata nel suo angoletto, per la vicinanza di un discosoma rosso che la toccava con il muoversi della corrente e sempre più in ombra sotto al grande fungo dell'immenso Sarchophiton rosa. Però non ha mai dato segni di difficoltà...era sempre molto luminosa e colorata, segno che la luce le arrivava, era sempre aperta "il giusto", ne poco ne troppo e sempre reattiva alla luce, addirittura reattiva ai rumori in casa...

Sono comunque dispiaciuto...sarà difficile trovare una sostituta degna...ma ci proverò! :-)

02 settembre 2006

Canon A540, fotocamera senza energia

Finalmente ho preso, scartato e provato sul campo la Canon powershot A540, sostituta della defunta powershot A70. La 540 è una specie di sorella maggiore, maggiore in tutto fuorchè nelle batterie...

Se alcune qualità sono innegabili, la presenza di 2 sole batterie stilo significa un'alimentazione scarsa. Appena presa in mano ho subito pensato "cavolo, pesa molto meno dell'altra!"...certo...2 stilo in meno si sentonO!
Se nella A70 erano 4 e garantivano circa 200 foto all'aperto senza flash e almeno una 20ina di scatti con il flash, questa A540 te la ritrovi scarica in meno di metà tempo/scatti.
Secondo me, insomma, consuma di più oltre ad avere la metà delle pile!

Vi basti dire che la prima sera dopo 7-8 scatti con il flash ho dovuto cambiare le batterie ricaricabili da ben 2500 ampere che uso abitualmente...sono rimasto basito, per cui ho continuato a scattare con il flash e dopo altri 8-9 scatti con il flash avevo il segnale di pile esaurite...

In pratica bisogna girare con una cartuccera di stilo, un giornata intera fuori casa fra i boschi potrebbe significare tranquillamente 4-5 cambi di batterie!

A parte questo per il resto sono molto contento, colori perfetti, tante e utili regolazioni e foto complessivamente molto buone.


Ecco le review più autorevoli:
  • http://www.steves-digicams.com/2006_reviews/a540.html
  • http://www.dcresource.com/reviews/canon/powershot_a540-review/
  • http://reviews.cnet.com/Canon_PowerShot_A540/4505-6501_7-31740579.html
  • http://www.trustedreviews.com/article.aspx?art=2934

23 agosto 2006

Riassunto articoli: post ma meglio di un post

Come potete vedere nella colonna di destra appaiono IN EVIDENZA alcuni link, fra questi i primi portano ad articoli che ho scritto, anche in tempi non recenti.
Sono diversi da un post perchè fanno riferimenti poco o per nulla ai miei acquari ma parlano di argomenti generici e molto spesso hanno una lunghezza maggiore di un post "classico". :-)

Eccone il sommario:
  1. L'acquario per il neofita

  2. Co2 fai da te: anidride carbonica fatta in casa

  3. Lampade da acquario HQI

  4. Allestimento fondo "fertile" per acquari d'acqua dolce tropicali

  5. Fertilizzante per acquario (PMDD)

19 agosto 2006

Co2 fai da te: anidride carbonica fatta in casa

La co2 in un acquario con piante vere (senza piante vere non provate neanche a chiamarlo acquario, altrimenti vi banno l'IP dall'accesso a questo BLOG!) è molto importante. E' uno degli elementi indispensabili e disciolta in acqua ne abbiamo sempre pochina, per cui i sistemi per diffonderla in acquario sono fondamentalmente 3:
  1. bombola in pressione caricata di co2, manometro con valvola a spillo e diffusore o reattore inserito in vasca. E' il sistema più diffuso, il migliore, il più facilmente gestibile.
  2. fermentazione alcolica: l'avete studiato alle medie, dalla fermentazione alcolica si libera Co2, quindi con zucchero, lievito di birra e acqua produciamo la nostra anidride carbonica e poi la portiamo in acquario con una porosa, meglio se sistemata davanti all'uscita della pompa del filtro.
    Sistema molto economico per acquari piccoli, fino a 100 litri, oltre diventa quasi inutile.
  3. elettrolisi: vendono delle strane piastre che con il consumo di elettricità e di una speciale barretta, sviluppano Co2. E' un sistema ancora poco usato in acquario, per via dei costi iniziali ma qualcuno inizia a testarlo per paragonarlo al primo di questa lista come costi sul lungo periodo ma anche come affidabilità dei prodotti e sicurezza per noi e i pesci in acquario
Link di approfondimento: preparazione co2 con il lievito, tabella comparativa Co2, PH, KH

21 luglio 2006

Batteri e carbone attivo, a domanda rispondo. :-)

CARBONE
Il carbone attivo va usato o no?
Se si...sempre a mollo in acqua oppure solo qualche giorno ogni tanto?

Allora...il tema è stato ampiamente dibattutto e le posizioni sono contrastanti, anche se ormai da anni prevale l'idea che utilizzarlo è superfluo.
Partiamo dalla sua funzione: il carbone attivo o superattivo ha potere adsorbente (nulla a che fare con le ali, sensazione di leggerezza, paracadutiste, ecc.) attraverso il quale lega alcuni elementi chimici presenti in acquario.
Ad esempio NON lega certamente nitriti o nitrati MA avendo una grande superficie potrebbe nel corso dei mesi essere "colonizzato" dai batteri proprio come i cannolocchi di ceramica e quindi diventare anch'esso un piccolo elemento di filtrazione biologica, ma questa non è la sua funzione. :-)
Quindi il carbone lo acquisteremo insieme all'acquario (ottimo quello della ASKOLL già imbustinato in pacchettini medio-piccoli) MA non lo utilizzeremo se non
- DOPO i trattamenti medicinali (con la speranza quindi di tenerlo li fermo e impolverato per anni e anni...le malattie in vasca non le vogliamo perchè sono al 99% sintomo di cattiva gestione della vasca e non solo di sfortuna)
- se l'acqua si colora per effetto di legni o altri materiali non prefettamente trattati
- se dovesse caderci in acqua qualcosa di inquinante, come medicinali umani, insetticida, detersivi, e cose del genere. Solitamente questi fanno morire tutto in poche ore...però se siamo in tempo tentar non nuoce...

E quando lo metteremo lo terremo al massimo 7 giorni, altrimenti potrebbe rilasciare ciò che ha assorbito.


BATTERI
Non sono necessari, ma sono altamente consigliabili per ridurre i tempi di attesa per la maturazione del filtro biologico.
Se utilizzeremo gli starter batterici, consiglio quelli della DUPLA, potremo aspettare anche solo 15 giorni per mettere i primi pesci, mentre le piante potremo introdurle fin da subito.
Consiglio anche di aggiungere un po' di batteri liquidi un paio di volte all'anno, non è indispensabile ma può aiutare a tenere equilibrata la popolazine batterica nel filtro.

Ricordo sempre che nel filtro va lavata solo la spugna e la lana e MAI i cannolocchi, al massimo sciacquati nella stessa acqua dell'acquario. Per questo è utile inserirli contenuti in una calza, in modo da poterli sollevare per pulire la parte più bassa del filtro, solitamente piena di fanghiglia scura.

20 luglio 2006

Allestimento fondo "fertile" per acquari d'acqua dolce tropicali

Nell'allestimento dell'acquario le possibilità di scelta per il fondo sono moltissime. Prima di tutto specifichiamo che le preoccupazioni per il fondo sono da restringere a coloro i quali vogliano avere in vasca piante rigogliose, magari anche un po' esigenti. Parlerò qui della sua composizione, quindi, e non delle scelte di allestimento o disposizione dell'arredo e delle piante.
Tutte le marche più conosciute di prodotti per acquari hanno in catalogo qualcosa per il fondo delle nostre vasche, dal semplice ghiaino policromo agli evoluti prodotti ADA per la concimazione " ZEN" (aqua soil, aqua-quà e aqua-là)

Ogni fondo che abbia la pretesa di vedere prosperare bene le nostre piante dovrà avere un'altezza minima di 6 cm. e massima di 12, a seconda della consistenza. Genericamente si preferisce un'altezza di 9-10 cm. E' possibile, per cercare di risparmiare, evitare di acquistare prodotti specifici per acquariofilia, utilizzandone alcuni generici per piante (da appartamento o giardino) e altri specifici per Bonsai, ad esempio.

Ricordo che il fondo non deve MAI essere troppo compatto, perchè potrebbero crearsi deleteri processi di putrefazione per assenza di ossigeno, con la conseguente rapida compromissione dell'equilibrio chimico della vasca. Evitare quindi l'uso della sabbia fine con altezza superiore ai 6 cm, meglio porre uno strato di ghiaia grossa di 4-5 cm, sulla quale posare poi 3-4 cm. di sabbia.

Alcuni consigliano l'utilizzo di una piastra (ADA) o di un cavetto riscaldante (Dupla e Dennerle, ad esempio) per creare una costante e lenta circolazione dell'acqua attraverso gli strati del fondo. Questi sono utili strumenti che hanno valore soprattutto se utilizzati insieme all'intera linea di prodotti di una certa marca, altrimenti possono rivelarsi uno spreco di denaro e la tendenza degli ultimi è di non usarli, visti gli ottimi risultati ottenuti anche senza.
La maggior parte dei sistemi di fertilizzazione cerca, infatti, di sfruttare più soluzioni in modo differente per rilasciare nell'acqua tutte le sostanze di cui le piante hanno bisogno, in modo controllato e graduale nel tempo.

Ecco alcune possibilità, tutte ottime, per allestire un fondo ricco di fertilizzanti utili alla crescita delle nostre piante:

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Primo strato (dall'alto in basso) composto da
- Ghiaino o sabbia, sia scuri che chiari. (3 cm)
- Pietra pomice (pozzolana) (2 cm) (esteticamente non è bellisima, ha un colore grigiastro...)
Secondo strato
- composto da carbonati utili per tamponare il PH e carbone attivo (pochissimo)
Terzo strato
- torba non trattata che sia naturalmente acida (2-3 cm)
Per ultimo
- fertilizzante Osmocote della Scott, un fertilizzante a lenta cessione (dura circa 9 mesi come cessione) e la dose consigliata è di circa 30-50 gr. ogni 100 litri netti di acqua. L'osmocote esiste in circa 20 versioni diverse: si consiglia l'osmocote per rododendri ed azalee o agrumi
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Sempre dall'alto in basso:
- Ghiaino o sabbia (max 2 cm) (opzionale, non necessario, ma se lo strato sotto non piace...)
- Akadama (per Bonsai)= (3 cm)
- Pozzolana o pietra pomice= (3 cm)
- Una manciata di torba
- Osmocote

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Sempre dall'alto in basso:
- Sabbia scura o chiara (5 cm)
- ADA power sand special (PSS), (3 cm)
- Pietra pomice (pozzolana) (3 cm)
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Altre indicazioni interessanti:
- Il colore del fondo, con ghiaino o sabbia o altro, dovrebbe essere:
- chiaro con illuminazione tenue/scarsa del fondo
- scuro con illuminazione forte/intensa
Il colore deve anche seguire, nel miglior modo, quello dell'habitat dei nostri ospiti della vasca e ad anche perchè alcune specie possono avere le livree esaltate proprio da un particolare tipo di fondo.

- Anche la granulometria del semplice ghiaino dovrebbe essere più grande al crescere della colonna d'acqua, cioè più è alto il nostro acquario e maggiore la granulometria della sabbia. Normalmente siamo sui 2-3 mm. per vasche alte da 30 a 50 cm.

Idee? Consigli? Altri esempio di allestimento del fondo? Altri e nuovi materiali da consigliare ai lettori di questo blog?
Aggiungi un commento! :-)

18 luglio 2006

L'acquario per il neofita

Riprendiamo un post dell'anno scorso dal titolo "Quali pesci d'acquario?"
Il post dispensa qualche semplice consiglio per il principiante, per l'acquariofilo in divenire, per chi insomma magari ancora non sa se veramente è un acquariofilo o se gli piacciono solo "quelle vaschette con i pesciolini".

Ma in effetti mi reso conto, anche grazie all'email dell'amico Marco, che le domande più semplici per il neofita sono anche quelle con meno risposte. Spesso generano lunghe dissertazioni sui forum, decine e decine di post dai quali l'acquariofilo principiante non riesce a estrarre il "succo" e prendere decisioni corrette. Qui invece ci troviamo nel mio territorio, certamente aperto a critiche e discussioni, ma per abitudine luogo dove mi diletto a scrivere senza riserve quello che penso.

Nello specifico Marco chiede

"...con quali e quanti pesci e piante (acqua dolce) potrei iniziare?
Obiettivo: un ecosistema non troppo delicato ingrado di "assorbire" eventuali errori di un noefita e ovviamente il piccolo volume di acqua.
"

Per iniziare un acquario d'acqua dolce con piante, l'ideale è un acquario da 80 litri, misura che sembra piacere anche allo stesso Marco: prima ancora di avermi interpellato aveva già comprato un 80 litri, credo un classico 80x30x40 (che sarebbero quasi 100 litri...ma lordi, perchè il coperchio non è piano d'acqua e neanche il filtro a parete va considerato).
Ricordo che per le piante ci vuole molta luce e del fertilizzante, come minimo quello liquido.

Cosa mettere in 80 litri per stare tranquilli verso gli errori tipici del principiante e iniziare con una manutenzione poco impegnativa?
  • 2-3 specie di piante a crescita veloce e considerate facili e resistenti
  • 2 specie di piante diverse altezza media o bassa, sempre facili e resistenti, per un minimo di 5 "vasetti" di piante, per iniziare, meglio 8
  • Una specie di pesci di dimensioni medie fra quelli più conosciuti e resistenti
  • qualche pesce alghivoro e/o qualche pesce detrivoro
  • infine una o due specie di piccoli pesci "di contorno", non necessariamenti pesci da branco.
Per un totale di animali compreso fra 12 e 20. Sembrano pochi? Meno pesci significa acqua mediamente più pulita e quindi meno problemi e manutenzione. ;-)

Questo è l'acquario "tondo", a cui non manca nulla, che ha del colore e una specie principale con comportamenti interessanti, senza troppi pesci e con un numero decente di piante che aiuta tantissimo l'ecquilibrio chimico.

Ecco qualche esempio per avere un'idea dell'impatto estetico, non sono acquari di neofiti ma neanche di grandi esperti internazionali e comunque sono ambienti facilmente ricreabili

Fra le piante le specie che si trovano normalmente nei negozi sono resistenti e facili, però per andare sul sicuro meglio indirizzarsi verso qualche specie di cryptocoryna
, Microsorium, Echinodorus e Anubias
Fra i pesci la scelta è ampia e consiglio sempre di studiarsi bene prima di tutto la "specie principe" e poi fare le altre scelte a cascata, altrimenti se si comprano solo i pesci che piacciono andando a vedere in negozio si portano a casa inquilini scomodi che possono farsi male fra loro o come minimo trasformare la vasca in un ring di lotta.
Una volta scelta la specie principale si troveranno naturalmente dei coinquilini ideali e fra i compagni ideali di acquario si opereranno le scelte dettate prima di tutto dal nostro gusto e poi dalla disponibilità in negozio.

Un esempio di popolazione potrebbe essere:
- trio di Colisa Lalia
- gruppetto di 5-8 piccoli caracidi a scelta fra Petitella, Cardinali (Paracheirodon Innesi) o Nannostomus
- 3 corydoras che razzolano sul fondo, bellissimi i C. Panda o gli C. Sterbai
- 4 o 5 Otocinclus

E per chi dovesse utilizzare i miei consigli...fatevi sentire e dite che scelte avete fatto, come va la vostra vasca, ecc.

11 luglio 2006

Plexiglass: si piega, si modella e diventa una staffa

Il plexiglass è assolutamente poco conosciuto e utilizzato dagli appassionati di acquari.
Dopo aver provato a costruire 3-4 cosette molto semplici posso tranquillamente affermare che piagare e modellare questo materiale è un gioco da bambini e si posson costruire facilmente molti oggettini utili. :-)

Quindi perchè non provare? Basta comprare un bel pezzo di plexiglass non troppo spesso, diciamo fra 2 e 5 mm a seconda delle forze che il pezzo sarà costretto a subire.

Questa volta documento le varie fasi della costruzione di una staffa per fissare un sensore di livello, utilissimo ad esempio per rabboccare l'evaporazione dell'acqua sia in acquario d'acqua dolce che marini...soprattutto con questo caldo e magari anche qualche ventola in funzione l'evaporazione è elevatissima!

taglio plexiglassSi comincia con il segare la lastra, per farlo occorre utilizzare un seghetto con la lama per ferro, se non si vuole prendere quella apposita per materiali plastici. Per comodità invece di usare quello manuale io utilizzo un seghetto alternativo elettrico (della VALEX, economico e spartano, ma funzionale) con regolazione elettronica della velocità.

IMPORTANTE: utilizzare velocità basse, perchè se mettete al massimo fate molto presto ad arrivare dall'altra parte della lastra...ma dietro la lama per il calore si sarà prima squagliato il materiale e poi reincollato perfettamente. :-)
Il plexiglass in pratica va segato e non squagliato!

Una volta ottenuta una bella strisciolina si possono limare i bordi se si vuole qualcosa minimamente rifinito esteticamente, altrimenti come ho fatto io si lascia correre e ci si tiene le sbavature e le colature che tanto in SUMP nessuno le nota! :-)

Dopodiciò si segnano i punti da piegare, prendendo le misure a seconda, ad esempio, dello spessore del vetro intorno al quale appenderemo la staffa, nel mio caso la SUMP è di plastica e il bordo molto spesso e stondato.

Si prendono poi delle pinze, piccole con le tenaglie lunghe e stondate è meglio, e sui fornelli si mette a scaldare la lastrina, con la fiamma sopra al primo punto che vorremmo piegare.
NON AVVICINARE troppo il plexiglass alla fiamma, altrimenti si brucia e si scurisce.
Quando la parte diventa molle la si piega dandole l'inclinazione voluta e la si mette sotto l'acqua corrente per far freddare e quindi indurire il tutto.

Si continua così per gli N punti che abbiamo segnato.
Nel mio caso c'erano 2 punti, uno serviva alla piega per appendere la staffa al bordo della SUMP e uno per piegare verso l'interno della SUMP la staffa, così da creare un appoggio orizzontale per il sensore di livello.
Ecco 2 sensori montati su staffe realizzate da me. :-)

I sensori di livello possono essere facilmente acquistati sul sito www.RS-components.it

Mi raccomando...attenzione al seghetto, usate guanti da lavoro e attenzione al calore dei fornelli!

Vorrei anche vedere le vostre creazioni, speditemele in email e vedrò di pubblicare le migliori realizzazioni! ;-)

06 luglio 2006

L'estate, l'acqua calda, la spossatezza e le vacanze...vacanze???

Dire che fa caldo è banale, però fa veramente caldo e la temperatura degli acquari ormai è salita a livelli preoccupanti, fonti di ansie quotidiane...anche se quest'anno sembra lo stiano sopportando meglio i miei 2 acquari di me (e di mia moglie...).

Comunico ufficialmente che sono arrivato alla frutta: a Roma si usa dirlo quando si stà andando avanti "sulle forze", cioè quando stiamo finendo le ultime energie.
Ecco io stò in zona riserva, visto che da ALMENO 18 mesi non vado in vacanza.
Perchè di ferie ne ho anche fatte, ma sempre a casa, con mio figlio Lorenzo e la cara mogliettina, e dopo gli ultimi 10 mesi di lavoro intenso, di sveglie notturne continue, di stress per gestire comunque una parte se non pratica almeno psicologica delle faccende domestico-familiari, il carburante spico-fisico stà finendo, la macchina "Raffaele" stà procedendo a singhiozzi...

Il problema è che non credo mi basteranno le 3 settimane in cui andrò al mare (Sardegna), mi servirebbero 3 mesi, meglio 3 anni per andare sul sicuro!

Ecco perchè ogni tanto su questo blog appaiono post strani, qualche volta fuori tema, altre volte strampalati, in questi ultimi 2-3 mesi è tutto più difficile e anche gli acquari sono stati trascurati.
La mia è una specie di passione "a corrente alternata", quando arriva il caldo ho difficoltà a stare dietro alle vasche, mi sembra tutto più faticoso, più palloso, meno divertente e interessante.
Pazzesco il potere di qualche grado di temperatura in più...

Poi arriverà l'autunno e tutto tornerà come prima, tanta passione e, almeno quest'anno, speriamo meno soldi spesi dietro all'acquario marino, ne sono stato praticamente dissanguato, ho la carta di credito fusa a forza di passare in quella tremenda feritoia!

Vado a domire...avrete capito che ne ho bisogno... :-)

04 luglio 2006

Statistiche del BLOG: visite in crescita

Ormai sono 2 anni che questo blog è stato aperto, è vivo, si muove e muta con una certa continuità. Grande rammarico è la poca "vita" al suo interno, i commenti sono rarissimi e mi chiedo sempre se ad essere poco interessanti sono gli argomenti che tratto o proprio quello che scrivo.
Insomma potrebbe essere il mio modo di scrivere che non invita ad esprimere una proprio opinione o a fornire uno spunto di approfondimento o un link interessante da condividere con altri.

Comunque da novembre a oggi le visite sono aumentate da 900 a 2300 al mese, e stesso aumento lo registrano anche le pageview, passate da 2800 a 5700
A marzo il picco, con 2800 visite e oltre 8000 pagineviste.
Le media delle pagine viste per ogni visitatore tende a scendere, anche se di poco: passata da 3,2 a 2,5 pagine. Il 20% circa sono visite di visitatori affezionati, che tornano a leggere il blog più volte durante il mese.


Provenienza: 88% dall'Italia attraverso
  • 50% dai risultati organici di Google sull'intero periodo, ma ad esempio nel mese di giugno la percentuale è stata di quasi il 70%!
  • 7% dai preferiti
  • 6% da Yahoo e stessa percentuale dal database di immagini di Google
  • 1% da DMOZ (credevo di più...segno che la directory è ancora troppo poco utilizzata!)
Pagine più visite su tutto il periodo, ma anche il mese scorso:
  1. il vecchio articolo sulle lampade HQI per acquari "dolci e salati"
  2. le schede dell'acquario d'acqua dolce e di quello marino tropicale
  3. il post sugli sfondi per il desktop a tema acquatico / acquari
Il blog registra anche il trend crescente dei rimbalzi sulle entrate, raddoppiati nel corso di questi quasi 2 anni.

Se ci sono altri dubbi...le domande sono ben accette, magari approfondendo scopro anch'io qualcosa di nuovo nei meandri degli analytics.

26 giugno 2006

Accessori per IPOD? Su iShip! :-)

Sono entrato nel tunnel dell'IPOD, potrei anche finire in quello dell'Apple in generale, magari mi ritroverò fra 3-4 a postare su questo BLOG (sicuramente già migrato su altra piattaforma di CMS più "capiente" e potente) da un MAC, piccolo piccolo probabilmente, visto il nuovo MAC MINI che con gli sconti si porta a casa veramente con 2 lire (circa 300 euro) e permette di fare praticamente di tutto.

Tornando all'IPO...eccovi qualche consiglio per gli acquisti, io su questo sito iShip ho già acquistato, i prezzi sono medio-bassi ma soprattutto la spedizione è puntuale e la disponibilità degli accessori per IPOD e degli IPOD (nano, video o shuffle che siano) aggiornata in tempo reale!


23 giugno 2006

Negozi di acquari e Internet non vanno d'accordo?

Questa volta non faccio nomi, ma solo questa volta perchè non se lo meritano proprio...

Sarà che mi occupo professionalmente di web marketing e advertising dagli albori della Rete, ma devo dire che i negozianti romani fanno a pugni con Internet.

Le loro iniziative di marketing digitale sono prima di tutto rudimentali, spesso addirittura illegali e qualche volta assurde e controproducenti. Sicuramente non sono capaci di ottimizzare da soli tempo e denaro per sfruttare al meglio i contatti digitali che riescono comunque a racimolare, segno che o si affidano ad un'agenzia poco skillata o che preferiscono non richiedere i servizi di un consulente di marketing, convinti di poter fare tutto da soli...

Ecco alcuni esempi:

- email ricevuta ieri mattina, contenente offerte speciali di un negozio del nord italia, inviata con TUTTI i destinatari in CC, cioè in copia semplice e non in copia nascosta! Cose di altri tempi, quando la privacy era solo un'opinione...

- email nulla quale veniva pubblicizzato un evento in un negozio romano, ma mancavano il numero di telefono e l'indirizzo del negozio. Oltretutto il nome del negozio è talmente generico che anche cercandolo su Google non si arriva facilmente al sito...che non solo non ha ottimizzato le pagine per i motori di ricerca, ma non sfrutta neanche i link sponsorizzati, neanche per le parole chiave più specifiche e quindi economiche.

- un negozio, mi sembra di Torino, ha un sito dove vende anche il vivo online da anni, è stato uno dei primi, forse addirittura il primo. Il sito è rimasto sempre lo stesso...mai cambiata la grafica, ma ottimizzata la navigazione, mai migliorata la qualità delle foto (piccole e dai colori smorti), mai completato il database con le informazioni sulle specie. Gli anni sono MINIMO 3, non ricordo con precisione, ma sono sicuramente più di 3.

19 giugno 2006

Domanda su watt/litro e acquari "commerciali"

Prendo spunto da una email arrivatami proprio oggi:

"Volevo chiederti se per il mio acquario da 100lt è sufficiente il mio unico neon da 18w (DAYLIGHT G3 della Sylvania Osram)
Purtroppo non posso aggiungerne altri..
Tu che mi consigli?

Ti ringrazio per la pazienza
"

A parte il ringraziamento per la pazienza, assolutamente superfluo perchè rispondere è sempre un piacere, sarebbe stato meglio sapere come mai non è possibile aggiungere un secondo neon...

18 watt su un acquario da 100 sono pochi, pochissimi, fossero anche 100 lordi e non netti, saranno comunque MINIMO 80x30 cm di superficie.
E' chiaro che dipende da cosa si vuol tenere in acquario, ma almeno un secondo neon è necessario per vedere bene i pesci e tenere un numero decente di specie di piante diverse. 3 neon permettono di tenere anche piante esigenti, al limite anche qualche pianta rosata e rossa.

Prima di tutto monta un riflettore/convogliatore sopra al neon, questo ne aumenta l'emissione fino al 30%. Poi studia bene come fare a mettere un secondo neon, altrimenti potrai tenere in vasca solamente le poche specie poco esigenti in fatto di luce, come tante cryptocorine, le anubias, i microsorium e qualche hygrophila.

Chiaramente se avrai poca luce...anche il metabolismo di queste piante sarà rallentato e quindi l'aiuto all'ecosistema acquario per smaltire i nutrienti sarà molto ridotto.

06 giugno 2006

Fotocamera Canon A70 defunta...vado verso la A620

Sapevo potesse succedere, ma non mi sarei mai aspettato una sensazione così sgradevole...
La mia fidata Canon A70 mi ha lasciato, comprata ad aprile 2003 e quindi con ben 3 anni di onoratissima carriera. :-(

Praticamente le è venuto un ictus...mentre scattavo delle foto a mio figlio Lorenzo che giocava placido sul tappeto...si è spenta, per non riaccendersi MAI più...
Ho cambiato 2 pacchi di batterie ma niente, non c'è verso di farla riprendere, è rimasta con l'obiettivo aperto, come paralizzata in un ultimo spasmo.

Che brutto...con questa fotocamera digitale ho conosciuto la fotografia digitale, appunto, e scattato alcune foto veramente belle, legate all'acquariofilia ma anche a tanti bei momenti in questi ultimi 37 mesi.



Portarla al centro assistenza Canon di Roma, zona Tor Marancia, è un mezzo suicidio, perchè non fanno preventivi ma riparano la fotocamera solo se la spesa è inferiore a 120 euro.
Quindi potrei anche spendere 100, 110, anche 119 euro per aggiustarla e non mi sembra il caso.
Sono quindi orientato a sostituirla con la Canon A620 o al limite la Canon Powershot S2 IS, che però è più grandicella, iniziando ad essere un po' meno "portatile", poco "da taschino"...sono indeciso ma al 99% prenderò un'altra Canon, che reputo ottima almeno per la parte elettronica e dal giusto rapporto qualità-prezzo.

Alla fine ho deviato per la Canon PowerShot A540, più economica ma dotata dello stesso CCD da 2,5 pollici. Ancora non è nelle mie mani, ma l'ho ordinata e dovrei averla per martedì 20 giugno ad un buon prezzo, anzi ottimo direi...

24 maggio 2006

Foto album con foto digitali? Provate PICASA

Mai provato il software gratuito PICASA? Non è affatto male...ora è anche "sponsorizzato" da Google in giro per il Web e sono in moltissimi ad usarlo.

Creare foto album, presentazioni fotografiche, raccolte di foto digitali e album virtuali anche da pubblicare su Internet è veramente intuitivo.
Offre numerosi strumenti di facile individuazione e utilizzo.

13 maggio 2006

Super Hi-Food premium Hi red...arricchito ma pesante

Ho comprato per la prima volta il Super Hi-Food premium Hi red, uno dei tanti cibi della nota Hi-Food, un granulato arricchito con un po' di tutto e della granulometria (dimensione) giusta per i pesci del mio acquario d'acqua dolce, anche se ogni tanto ne tirerò qualche granello anche nel marino di fronte...

Dopo 4-5 barattolini dell'ottimo DUPLA XL volevo provare qualcosa di nuovo e l'Hi-Food mi ha sempre attirato, soprattutto per i tanti cibi diversi che vende e anche perchè la qualità mi è sempre sembrata più elevata rispetto a Sera e Tetra. Il cibo in questione è stato subito accettato da tutti, anche dai pesci marini. Le dimensioni sono giuste, forse i granuli sono appena grandicelli per i caracidi più piccoli.

HA UN DIFETTO però...scende troppo velocemente, affonda in un attimo e i pesci non fanno in tempo a prendere tutti i granuli che già qualcuno è arrivato sul fondo.
Non ho mai capito se le case produttrici ci fanno attenzione, ma per me rimane uno dei principali fattori nella scelta di un mangime granulare.

Uno dei dogmi della corretta gestione dell'acquario è "non dare troppo cibo", che significa anche non darne tanto da lasciarlo adagiare sul fondo.
E' vero che poi passerà l' E. Siamensis a spazzolarsi qualcosa e qualcos'altro se lo mangeranno i gamberetti Caridina Japonica, ma preferirei scegliere io quando e quanto questi animali debbano mangiare!

Insomma per me il premium Hi red è bocciato, finito il barattolo (3-4 mesi) passerò a provare qualcos'altro. Mi dispiace rinunciare ai vari arricchimenti (aglio e astaxantina) ma preferisco avere dei granuli che galleggino molto, piuttosto che granuli pensati come sassi! :-(

07 maggio 2006

Nuove foto della bavosa a pois

L'Amblyeleotris guttata, finalmente, è rimasta ferma e alla luce, così sono riuscito a farle qualche foto che reputo niente male, specialmente il primo piano! :-)

14 aprile 2006

Tempo poco, voglia tanta

Periodo di intensissimo lavoro, si moltiplicano le campagne di advertising online, il piccolo Lorenzo cresce sempre più e chiede sempre più attenzioni...gli acquari fortunatamente se la stanno cavando benissimo anche con interventi manutentivi minimi. :-)

Novità di rilievo?
- qualche pesce nuovo nel dolce: coppia di Colisa, blu e rosso il maschio e argentata la femmina. I nidi di bolle si sprecano, ma di uova neanche l'ombra...
Con loro ho preso anche 3 coppie di stupendi Guppy blu (poecilia reticulata), corpo nero e coda azzurra che secondo me sono uno spettacolo, quindi con la coppia di prima ora ho 4 coppie che se la divertono in giro per quella giungla di acquario!

- 2 nuovi pesci anche nel marino: un piccolo e bellino e utile Naso Lituratus che mangia finalmente la maledettissima alga marrone di cui l'acquario è infestato e, per la felicità di mia moglie un piccolissimo pagliaccetto "classico", un NEMO insomma (felicità relativa...non vi preoccupate che comunque non lo guarda per più di 20 secondi a settimana)

Rimanete sintonizzati...nel week-end c'è il rischio che compaiano nuove foto venute abbastanza bene. ;-)

03 aprile 2006

Foto di Marco Manzoni




Ospito con piacere qualche foto di Marco Manzoni, acquariofilo conosciuto sul Web in grado di scattare buone foto ai suoi acquari, alle piante e ai tanti pesci ospita da anni con successo e soddisfazioni. :-)

Chi volesse contattarlo lo può fare scrivendo a oceanianovara@libero.it

27 marzo 2006

Blog in verde...anzi verdisssssimo

http://green.colorize.net/

Blog molto particolare, basato sulle fotografie di acquari, piante e lumachine...un foto-blog molto verde che comunque merita una visitina, secondo me.
Alcune foto sono bruttine come qualità ma interessanti come risultato finale. Alcune macro infatti risultano molto sfocate, quasi sempre per la ridotta profondità di campo, però nel complesso l'immagine risulta gradevole... :-)

16 marzo 2006

Nuovi neon OSRAM da 8000° kelvin (T5 e T8)

http://www.osram.com/pdf/service_corner/skywhite.pdf

Molto interessanti, sia T5 che T8, buoni anche per il marino e interessanti per l'acquario dolce perchè molto freddi rispett oalle "classiche" 865 o 965.

Luce fredda da abbinare a qualcosa di più caldo, sicuramente, (anche se io monto una lampada HQI da 8000 e la luce mi piace) ma anche uno spettro che mi sembra buono per le piante.

Per fare dei confronti vi consiglio di guardare i link sul sito Naturacquario:
  1. spettro solare
  2. sensibilità delle piante
  3. sensibilità della clorofilla

28 febbraio 2006

Raffreddare l'acquario, prepariamoci in tempo!

Direttamente da una mia risposta su un forum, ad un problema estivo classico:

Per il calore la scelta più semplice è prendere una ventola tangenziale E una ventolozza grossa e lenta, magari collegandole ad un termostato. Su AP abbiamo fatto un gruppo d'acquisto per un termostato con sonda e doppia uscita, così ad una si collega il termoriscaldatore e all'altra le ventole O il refrigeratore. In questo modo non rischi che ti parta il termostato MENTRE è accesso il refrigeratore o le ventole.
Costo? 40 euro.
L'acquisto di gruppo è stato un fiasco ma...l'idea era buona, ognuno ha poi risolto per conto suo...tranne il sottoscritto che ne fa a meno

La tangenziale la metti a "tagliare" l'aria fra HQI e superficie dell'acqua, mentre il ventolozzo normale lo punti contro la superficie al solo scopo di aumentare l'evaporazione e QUINDI abbassare al temp. (l'aveporazione abbassa la temperatura...è un concetto di fisica)
Calcola che una tangenziale ti annulla tranquillamente l'effetto riscaldante dell'HQI.

Unica contro-indicazione alle ventole è la maggiore evaporazione, MA diventa un fattore positivo se hai il reattore di KW e molti animali "ciuccia-KH" in vasca. :-)

27 febbraio 2006

Euphyllia paradivisa, ultima arrivata in acquario

Euphyllia paradivisa nel mio acquario marino di barrieraNon male queste 2 torciotte di Euphyllia paradivisa!

Dopo una fallimentare spedizione di 3 talee di SPS da Verona (arrivate morte per colpa di SDA!), mi sono fatto un piccolo regalino di consolazione ;-)

Questa bella Euphyllia paradivisa si è perfettamente ambientata e aspetta solo di trovare una collocazione definitiva. Al momento ha già cambiato 2 posti e la situazione ancora non CI soddisfa, infatti bisogna darle luce medio-elevata e il giusto orientamento ma, ancora più importante, deve essere molto stabile perchè altamente urticante. Tutto ciò che tocca subisce danni non indifferenti...ne hanno già fatte le spese 3 polipetti della Turbinaria peltata! :-(

23 febbraio 2006

Preoccupato dalla Vodka "magica"

Stò cercando tutti i possibili articoli e le esperienze dirette sul "metodo vodka", chi ha link o nomi da suggerire è PREGATO di lasciare un commento. :-)
Qualcuno paventa la possibilità di monoculture batteriche e il collasso della vasca anche in poche ore, senza preavviso.

Mesi fa mi sono interessato del "metodo vodka" e decisi di provarlo per abbassare al minimo i nutrienti per contrastare la maledettissima Dictyota e per fermare lo scurimento di 3 talee di acropore. Da notare che tutti gli altri animali, compresa una acropora nobilis verde e una una acropora tenuis gialla non si erano assolutamente scuriti. Non erano chiarissimi, ma certamente non scuri come queste 3 talee.

Avevo i nitrati a 5 mg/l e i fosfati a 0,1 mg/l, valori tutto sommato medio-bassi, non minimi ma neanche malaccio.

QUi il primo post "Metodo Vodka: son partito martedì (29 ottobre 2005)"


Dopo aver portato fosfati e nitrati a livelli minimi, quasi non misurabili (nitrati ZERO e fosfati inferiori a 0,02 mg/l) ho cambiato metodo, anche perchè l'algaccia non ha mollato assolutamente mentre le acropore perdevano tessuto dal basso, credo proprio per mancanza di nutrienti, anche perchè alimentavo solo la domenica...

Ora sono passato ad un metodo intermedio: 0,3 ml di vodka a giorni alterni insieme a pappone e marine de luxe sempre a giorni alterni, quando somministro vodka non do cibo.
Il sabato sera 1/4 di pasticca di amminoacidi (aminocomplex della longlife, un classico ormai...)

Ormai è 1 mese che seguo questo metodo e devo ancora rifare i test, ma ad occhio la situazione nutrienti mi sembra molto buona nonostante il cibo consistente che somministro (10cc di marine de luxe e 1 cubetto di pappone stra-frullatissimo)

Per sicurezza ho iniziato ad aggiungere batteri della DUPLA per abbassare le possibilità che si formino monoculture batteriche, infatti i risultati di questa vodka sembrano troppo belli per essere veri e longevi, non solo i miei ma anche quelli di qualche amico e dell'inventore del metodo.

Veniamo quindi alla mia preoccupazione...queste benedette monoculture batteriche è possibile che si formino...bene...o meglio MALE, ma come evitarlo? Come abbassare il rischio? Basta introdurre batteri nitrificanti? Il pericolo è che i fosfati tornino in soluzione o che i batteri nitrificanti vengano decimati e in acquario ci possano essere dei picchi di ammoniaca, primo STEP del ciclo dell'azoto?

Un chimico e/o un biologo potrebbe aiutarmi in quest'analisi, perchè online si trova pochino...purtroppo e le mie conoscenze sono molto limitate! :-(

AGGIORNAMENTO: test eseguiti sabato 25 febbraio 2006:
Nitrati= ZERO
Fasfati= ZERO
Valori addirittura troppo bassi, nonostante dosi ridotte e cibo frequente, che quindi da oggi darò TUTTI i giorni! Rifarò i test fra 1 mese circa.

Al momento ho trovato:
- http://www.reefkeeping.com/issues/2004-11/eb/feature/index.php (borneman)