23 ottobre 2007

Neon per acquari...acquariologici o normali/commerciali?

Prendo spunto da una email di ANDREA per ripetere alcuni concetti sulla scelta dei neon negli acquari chiusi.

"Possiedo un acquario Koro da 1 metro ed e' composto da questi neon:
- 1 Arcadia original Tropical ( The
Plant Growth Lamp) da 25 Watt
- 1 Silvania standard ( Daylight ) da
18 Watt
- 1 Silvania Acquastar da 25 Watt...
ol tutto acceso per 10 ore.
cosa ne pensa ? E, secondo lei, e' meglio sostituirle con DENNERLE e TRITON come mi suggeriscono idei negozianti?"

Intanto DAMMI ASSOLUTAMENTE del TU! ;-)
Ho appena compiuto 33 anni...non sono vecchiooooooo!

Comunque...i tubi venduti nei negozi di acquariofilia vanno benissimo, ci mancherebbe, però nella maggior parte dei casi sono gli stessi tubi al neon che, con un'attenta scelta o consiglio esperto o lettura di un forum, potremmo comprare in un fornito negozio di elettroforniture, elettronica, elettricità o come lo volete chiamare, spendendo molto meno e alcune volte ottenendo anche qualcosina in più...
Quei negozi abbastanza grandicelli dove solitamente vanno a fare la spesa gli impiantisti elettrici, dove comprare la lampada alogena de mettere in terrazzo o le placche per rivestire i punti luce in casa.
In generale meglio scegliere in negozio un mix di tubi sia per la corretta crescita delle piante, che a luce un po' più calda, spesso più gradita agli occhi e che esalta il verde delle piante magari in contrasto con il rosso di molti pesci. Ricordo che la luce solare è fra i 5000° e i 6000° kelvin.

Quindi studiamo un po' gli spettri luminosi, link utili possono essere
  1. spettro solare
  2. sensibilità delle piante
  3. sensibilità della clorofilla
  4. luce, piante, ecc.
e cerchiamo di capire anche quale tonalità di colori ci piacciono di più o potrebbero esaltare i pesci che ospitamo, e scegliamo di conseguenza. Io ho sempre usato, prima dell'attuale HQI, neon della Philips della serie TLD come gli 860, 865, 830, 965, 930. Quest'ultimo è più caldo e il penultimo più simile alla luce solare, infatti il primo numero indica la "resa" dello spettro luminoso, più è elevato e più lo spettro è simile alla luce solare, mentre il secondo numero è la temperatura di colore, espressa in gradi kelvin. Anche la OSRAM ha un sistema di codici simile.
Quindi un 865, così come un 965, indicano lampade da 6500° kelvin. Mi sembra che recentemente siano state messe in produzione anche lampade da 8000° kelvin...
Per ragionare invece in soli termini di piante, queste hanno bisogno di uno spettro solare completo, quindi sempre meglio una 965, piuttosto che una 830.


Come posizionarle? In generale le fredde davanti e le calde dientro...perchè il blu penetra più in profondità e solitamente davanti avremo le piante più basse, ma se abbiamo pesci con tonalità più sul rosso che sul blu in questo modo li stiamo un po' "spegnendo", quindi decidiamo a chi dare la precedenza...contando che comunque il decadimento del rosso in pochi cm è minimo.

Personalmente ho montato o singoli neon 965 (o 865, se non trovavo le prime), oppure accompagnati con al centro 930 o 940 e dietro ancora una 965. Mi è capitato di usare anche tutte 965 e devo dire che la crescita delle piante forse era anche maggiore, però per l'occhio risulta troppo fredda e rende la vasca anche un po' più piatta, toglie profondità. Come lampade commerciali ho poca esperienza, ho usato alcune volte le ottime e costose ASKOLL, dotate di riflettore interno e le SYLVANIA DAYLIGHT, quando proprio non avevo scelta.

08 ottobre 2007

Convivenze in piccolo acquario (40 litri)

Rispondo volentieri ad una email di un lettore di Acquariando, che però non si è firmato, quindi rimarrà l'Anonimo. :-)

"Ciao raf, innanzi tutto complimenti per il tuo acquario, veramente fico.
Approfitto della tua esperienza perchè sto allestendo un acquario da 40 litri con molte piante (macranda,glossotigma,wallicii,reineckii, etc) illuminazione 2x15w con alimentatore elettronico e fondo akadama.
Sono ancora indeciso però sui pesci da inserire.
Sono indeciso tra:
Trichopsis pumilius
Trichopsis vittata
Colisa lalia
Otocinclus affinis
TATEURNDINA OCELLICAUDA.
Pensavo di inserire qualche caridinia e gli oto per le alghe ma poi vorrei inserire la specie principale da allevare e far riprodurre.

Che ne dici è fattibile? Possono convivere le specie che ti ho scritto?quali combinazioni sono possibili e quali no?
L'idea originale era 1 coppia di colisa con una di vittata o pumilius."

Allora...40 litri sono pochi, iniziamo con il dire questo. Se poi lo riempi di piante...sempre bellissime ci mancherebbe, diventano ancora meno per la scelta degli abitanti. Perchè se non togli acqua e anzi ne migliori la "chimica", togli comunque spazio vitale per nuotare.
Escluderei le Colisa, bellissime ma da adulte non sono poi così piccole e il maschio è capace di sfiancare la femmina per accoppiarsi...le mie veniva stressate anche nel 100x40 con tante piante. In 40 litri sono da escludere. Otocinclus OK e Caridine anche, ma non esagerare con il numero.
Io mi butterei sulla Tateurndina Ocellicauda, pesce particolare e molto affascinante, colorato e piccolino. Prendine qualcuna...4 o 5 dovrebbero bastare e aspetta che si formi una coppia.

I Trichopsis pumilus non mi son mai piaciuti...mi dispiace. :-)

Alternativa:
una coppia di pesci combattenti (Betta Splendens)? Maschio e 2 femmine? Dovresti documentarti un po' per quanto riguarda le dimensioni dell'acquario, io ho provato a tenerli in soli 8 litri ma sono troppo pochi per una coppia, il maschio dava troppo fastidio alla femmina. Forse però in 40 potrebbero star bene, e sono molto belli.
Al momento ho davanti a me, sulla scrivania dell'ufficio, una femmina che è bella quasi quanto un maschio, pinne lunghe e colore blu/viola intenso, vivendo da sola in 6 litri d'acqua. :-)