29 settembre 2006

Labidochromis caeruleus, Short Clip


Piccolo video di uno dei miei ciclidi preferiti, il Labidochromis caeruleus, chiamato anche Elettric Lemon cichlid per il suo colore giallo intenso sul quale le strisce nere sulle pinne risaltano in modo netto e deciso. Sia il giallo che il nero sono definitissimi, intensi, per questo motivo lo paragono per bellezza ai pesci marini (il colore è praticamento lo stesso di uno Zebrasoma Flavescens).

In questo video porta a spasso dei piccolissimi avannotti, un po' in bocca e un po' intorno a lei si distinguono appena...ma ci sono.

Nei 3 anni di acquario con ciclidi africani purtroppo ho assistito raramente a questo evento e nessun piccolo è mai arrivato all'età adulta, ho infatti sempre lasciato fare tutto ai genitori...e con tanti pesci in acquario per loro è stato difficile difendere i piccoli. :-(

22 settembre 2006

Yahoo Answers: simpatico, ben fatto, ma utile?

Yahoo! Answer è un simpatico servizio offerto da Yahoo!, per la verità a tutt'oggi ancora in versione beta ma effettivamente funziona senza problemi. E' un luogo dov' è possibile sia postare le proprie domande alla comunità che entrarne a far parte,rispondendo a qualsiasi domanda. La nostra bravura nel rispondere verrà premitata dagli altri frequentatori della community e in definitiva anche dagli autori delle domande, che eleggeranno la risposta più esauriente, dettagliata o anche solo simpatica. Si leggono veramente domande di tutti i tipi: serie, seriose, inconsuete, tecnicissime, assurde, demenziali. Insomma è un servizio che va provato. :-)

Alcune categorie ospitano domande su acquari, acquariofilia, pesci, coltivazione di piante acquatiche, hobby vari, ecc.

21 settembre 2006

Roma eventi: serata CIR giovedì 28 settembre

Riprendono le serate organizzate dal CIR, il Club Ittiologico Romano, dopo la pausa estiva.

Giovedi' 28 settembre 2006 si terra' il prossimo incontro del CIR, Club Ittiologico Romano, dal titolo:

"Proiezione e commento di fotografie di ciclidi dell'America centrale."
A margine una breve relazione del congresso AIC di Faenza.

Ovviamente come sempre l'ingresso è LIBERO E GRATUITO. :-)

Prima della serata ci scambieremo potature e/o talee messe a disposizione dai nostri soci e alla fine della proiezione, se lo vorrai, mangeremo insieme un pezzo di pizza, facendo quattro chiacchiere sul nostro affascinante hobby.

Appuntamento alle ore 20.30
(inizio ore 21.00)
c/o la sala riunioni CIR

Via Scarpanto n. 47a
Roma (zona Val Melaina)


Mi raccomando...accorrete numerosi...portate le vostre potature se ne avete così ne possono benificiare tutti, magari conoscendo qualche specie vegetale meno diffusa. E' una delle serata meno impegnative e tecniche, venite anche solo per conoscere il sottoscritto, sarete un minimo curiosi di vedere il mio bel faccione dal vivo...o no? :-)

Su esplicita richiesta posso portare 4-5 porzioni di Monoselenium...cresce lentamente ma ne ho sempre un po' in avanzo.

19 settembre 2006

Piccoli pesci in vasca (avannotti), ora che faccio?

Sempre in risposta ai dubbi di un amico lettore di Acquariando, parliamo un po' di come reagire alla vista di qualche avannotto nel nostro acquario, figlio di una coppia che probabilmente non abbiamo identificato e perciò non eravamo preparati ad affrontare la situazione.

Marco mi scrive
"Purtroppo non mi aspettavo così presto i primi piccoli (guppini!) e non avevo la nursery; puoi immaginare che fine hanno fatto i piccoli. Per il fututo, quali consigli e come comportarsi? Si, la vasca separata ma come li prendo (retino o bicchiere) e cosa mangiano i pescetti? Quanto tempo devono stare in ambiente separato?"

Il caso specifico riguarda i Guppy (poecilia reticulata), specie molto diffusa e anche molto prolifica, non tanto nel numero dei piccoli rilasciati dalla madre, quanto per la facilità con cui le femmine rimangono incinta e dopo 28-30 giorni partoriscono.
Simile situazioni l'affronta anche chi ha in vasca altri poecilidi, come i portaspada, le Velifera, i black molly, ecc.

- la nursery è necessaria?
NO, soprattutto se non abbiamo la possibilità di tenere tanti pesci in vasca o di regalarli a qualcuno. Inutile insomma accrescere 20-30 guppini se poi da adulti non possiamo tenerne così tanti in acquario o non sappiamo a chi darli. Difficilmente il negoziante prenderà queste specie di pesci, a meno che non siano di varietà particolarmente belle.
Meglio quindi tenere qualche pianta galleggiante, steli di piante dalle foglie fitte e piccole (cabomba, Miriophillum, ecc.) nelle quali i pescettini potranno trovare riparo.
In questo modo e senza alimentazione specifica sopravvivono 2-3 pesci per ogni parto (ricordo mensile)

- come li prendo questi micro-pescetti?
Il metodo migliore
è il "risucchio VC", cioè il risucchio creato dal principio dei Vasi Comunicanti! :-))) Si prende una bottiglia, 2-3 metri di tubicino da areatore. Si mette un'estremità del tubicino sotto il livello dell'acqua e la si tiene li mentre succhiamo un po' d'aria dall'altra estremità del tubicino, innescando il movimento dell'acqua e mettiamo il tubicino dentro la bottiglia, assicurandoci che non esca. Se non rimane bloccato dovremmo rimanere con una mano lì, oppure fissarlo con un po' di scotch, io preferisco prendere un tubo lunghetto e inserisco qualche cm di tubo che funzioni da zavorra.
In questo modo l'acqua stà defluendo dall'acquario alla bottiglia, e noi andremo a "pescare" i pescetti che c'interessano. Non bisogna aver paura di far loro del male, non gli succede assolutamente nulla.

- quanto tenerli separati?
se vogliamo farli crescere sani e forti possiamo tenerli nella nursery o anche nell'utilissima vaschetta di retina della SERA. Più li terremo dentro e maggiori saranno le possibilità di sopravvivenza dei nostri pargoletti. :-)

- come alimentare gli avannotti?
I Guppy sono belli grossi, mi sembra siano in assoluto gli avannotti più grandi alla nascita fra i pesci tropicali d'acqua dolce...ma potrei sbagliarmi...
Comunque con loro è facilissimo, mangiano fin da subito qualsiasi cosa, anche il cibo in scaglie se finemente sminuzzato. E' in vendita anche il mangime MICRO, praticamente una polvere, che nel caso dei guppy possiamo dare giusto nei primi 7-15 giorni, poi è troppo piccolo e perde di significato, anche perchè moltissimo va sprecato finendo per sporcare l'acqua.
Per molte altre specie diventa necessario l'utilizzo di naupli di artemia e per gli avannotti più piccoli anche i naupli sono troppo grandi e diventa necessario usare i rotiferi o le anguillole dell'aceto...molto più fastidiose da gestire delle artemie. Per farle schiudere sono necessarie da 24 a 48 ore.

Spero di aver tolto molti dei dubbi sulla gestione degli avannotti...ma sempre a disposizione per eventuali domande ulteriori. Se volete vedere qualche avannotto di Pterophillum scalare...c'è sempre il mio piccolo filmato dell'anno scorso.

17 settembre 2006

12 mesi fa: Seriatopora e Acropora a confronto

Confronto fra foto degli stessi animali a distanza di 12 mesi (settembre 2005 Vs settembre 2006). La crescita è evidente in entrambi i casi, ma confermo la mia idea maturata ormai da qualche mese: le acropore richiedono troppe cure rispetto al loro rateo di crescita e alla loro bellezza. In acquario medio-piccoli come il mio sconsiglierei a chiunque di impuntarsi con questi animali, è molto più facile rimanere delusi e/o sconfitti che avere grandi soddisfazioni, purtroppo.




P.S.: le planarie rosse che vedere nell'ultima foto dell'Acropora Tenuis gialla le stò debellando...lentamente tramite sifonamenti, ripristino dei valori giusti dell'acqua e con animali che se ne cibano. E' una lotta lenta ma al momento abbastanza efficace per tenerle a bada.

13 settembre 2006

Consigli sugli acquisti: libri su pesci e acquari

L'acquisto online lo trovo pratica, forse un po' freddo e razionale, ma sicuramente comodo per chi come me ha sempre tanti impegni e poco tempo per girare per librerie più o MENO specializzate.
Pertanto consiglio di comprare i testi per la vostra cultura acquariofila nei negozi specializzati (dove solitamente si trovano i 4-5 migliori titoli...e basta) oppure online, ad esempio su BOL.it

Questi sono i titoli che vi segnalo oggi, dedicati ai pesci tropicali e all'allestimento e manutenzione di un acquario in casa:

10 settembre 2006

Palythoa e Amblygobius Rainfordi

Era da un po' che non postavo foto di animali nell'acquario marino...quindi recupero con 3 scatti eseguiti con il flash che non sono venuti niente male. :-)

Piccoli ma colorati, ritraggono la colonia di Zoantinari che ho "costruito" con grande soddisfazione sullo scheletro di una Goniopora: Palythoa + Zoanthus + Parazoanthus e fra loro e l'Euphyllia passa il simpaticissimo Amblygobius rainfordi, uno dei miei pesci preferiti, anche se molto piccolo come si vede dalle foto.


Di questi zoantinari preparo rocce con alcuni esemplari, talee praticamente, che vendo a 15-30 euro. Dovete però ordinarmele con 10-15 giorni di anticipo, mi dite quanti ne volete e...stacco e incollo su apposita roccetta. Calcolate che la composizione sullo scheletro che vendete ha impiegato circa 6 mesi a formarsi, partendo da 5-6 "fiori" misti.



09 settembre 2006

New entry: Zebrasoma Flavescens contro le alghe


Lo Zebrasoma Flavescens è uno dei pesci più "classici" da ospitare in un acquario marino tropicale. Insomma è un pesce "visto", molto diffuso, tanto da essere uno dei personaggi del film NEMO, cartone della Disney che credo veramente pochi non abbiano visto, infatti è veramente un capolavoro di animazione, fantasia e umorismo.

Come mai la scelta è andata su di lui? In un acquario serve un alghivoro che si rispetti, il NASO LITURATUS ha fatto un lavoro egregio, ma è stato fin troppo vorace e quindi mi serviva qualcosa di meno efficiente, ma comunque un mangia-alghe.
Se il Flavescens è così diffuso ci sarà anche qualche motivo di carattere tecnico e non solo estetico...Insomma è bello perchè uniformemente giallo limone, ma credo si possa considerare anche resistente e adattabile alle condizioni dell'acquario.
E ora come ora non ho valori dell'acqua proprio perfetti...quindi avanti al nuovo alghivoro che, al momento, non sembra ancora aver capito il suo ruolo in acquario...infatti mangia con gusto il granulato che concedo a giorni alterni al piccolo pagliaccio e di disinteressa dei vari tipi di alghe che hanno cominciato a crescere in acquario con i primi caldi.

Staremo a vedere e vi terrò informati...anche con qualche foto originale! ;-)

08 settembre 2006

Nasce "Pet Mania TV", vedremo anche pesci e acquari?

Riporto il comunicato stampa che sancisce la nascita di una nuova TV satellitare, sperando che le premesse vengano mantenute. Personalmente non avrò SKY fino a Natale, quindi non so effettivamente come sia questa neonata TV.
Ho tenuto duro per anni non avendo il tempo di vedere sfruttare il gran numero di canali visibili attraverso SKY, ma oramai in televisione non passano neanche dei cartoni animati decenti per mio figlio...quindi mi tocca cedere alla TV a pagamento!


Nasce Pet Mania TV: la TV degli animali.

Pet Mania TV è una televisione satellitare che trasmette sulle frequenze di ALL TV, canale
90 Sky. Questa nuova TV vuole colmare un vuoto palese, esistente nell’ambito delle
emittenti televisive satellitari creando una TV di servizio dedicata agli amanti degli animali
domestici. Non solo documentari, quindi, ma tanta informazione, consigli pratici, interviste,
con esperti e veterinari, rubriche e tantissimi altri contenuti.
La linea editoriale di Pet Mania è semplice e per questo efficace. Avvalendosi della
collaborazione di enti preposti e autorità nel campo, Pet Mania TV accompagna giorno
dopo giorno il telespettatore ad avere una conoscenza pratica e concreta rispetto ai mille
problemi o dubbi che il possedere un animale può comportare.
La programmazione di Pet Mania comprende anchedocumentari sulle razze canine, feline,
documentari di ornitologia e acquariologia. Inoltre, in Pet Mania, trovano spazio anche le
grandi manifestazioni organizzate da enti o associazioni animaliste come concorsi per cani,
gatti e altre razze animali.
Pet Mania TV è in pratica una TV che ha come soggetto e oggetto, della sua linea
eitoriale, tutto quanto concerne il mondo degli animali da affezione.

04 settembre 2006

Morta la Tridacna più bella del mondo...la mia! :-(

La mia bivalve preferito, la mia Tridacna, era bella era bella davvero...ed è durata solo pochi mesi...sob...sigh...l'avevo acquistata a dicembre 2005.

L'altra Tridacna, sempre una CROCEA blu, stà benissimo (incrociando le dita e non solo!)
In una posizione diversa, è aperta e reattiva. :-)

La cosa particolare, secondo me, è la morte da un giorno all'altro: il giorno prima era attiva, vispa, si chiudeva sia al contatto con le dite che al passaggio delle mani sotto la lampada.
Il giorno dopo...ci banchettavano dentro gamberi e paguri vari...
Ho controllato, per quello che è possibile in questi casi, e non ci sono tracce di lumache particolari o altri animali pericolosi.

L'unico motivo plausibile che riesco a pensare è che possa essere morta in un giorno, però dopo una sofferenza di un paio di mesi. Infatti dall'inizio dell'estate è sempre stata più soffocata nel suo angoletto, per la vicinanza di un discosoma rosso che la toccava con il muoversi della corrente e sempre più in ombra sotto al grande fungo dell'immenso Sarchophiton rosa. Però non ha mai dato segni di difficoltà...era sempre molto luminosa e colorata, segno che la luce le arrivava, era sempre aperta "il giusto", ne poco ne troppo e sempre reattiva alla luce, addirittura reattiva ai rumori in casa...

Sono comunque dispiaciuto...sarà difficile trovare una sostituta degna...ma ci proverò! :-)

02 settembre 2006

Canon A540, fotocamera senza energia

Finalmente ho preso, scartato e provato sul campo la Canon powershot A540, sostituta della defunta powershot A70. La 540 è una specie di sorella maggiore, maggiore in tutto fuorchè nelle batterie...

Se alcune qualità sono innegabili, la presenza di 2 sole batterie stilo significa un'alimentazione scarsa. Appena presa in mano ho subito pensato "cavolo, pesa molto meno dell'altra!"...certo...2 stilo in meno si sentonO!
Se nella A70 erano 4 e garantivano circa 200 foto all'aperto senza flash e almeno una 20ina di scatti con il flash, questa A540 te la ritrovi scarica in meno di metà tempo/scatti.
Secondo me, insomma, consuma di più oltre ad avere la metà delle pile!

Vi basti dire che la prima sera dopo 7-8 scatti con il flash ho dovuto cambiare le batterie ricaricabili da ben 2500 ampere che uso abitualmente...sono rimasto basito, per cui ho continuato a scattare con il flash e dopo altri 8-9 scatti con il flash avevo il segnale di pile esaurite...

In pratica bisogna girare con una cartuccera di stilo, un giornata intera fuori casa fra i boschi potrebbe significare tranquillamente 4-5 cambi di batterie!

A parte questo per il resto sono molto contento, colori perfetti, tante e utili regolazioni e foto complessivamente molto buone.


Ecco le review più autorevoli:
  • http://www.steves-digicams.com/2006_reviews/a540.html
  • http://www.dcresource.com/reviews/canon/powershot_a540-review/
  • http://reviews.cnet.com/Canon_PowerShot_A540/4505-6501_7-31740579.html
  • http://www.trustedreviews.com/article.aspx?art=2934