24 agosto 2005

Compatibilità dei coralli in acquario

Il problema della compatibilità dei coralli negli acquari marini di barriera è un topic (argomento) poco discusso e sviscerato, secondo me.

I coralli combattono per lo spazio vitale, questa è la prima considerazione che non può prescindere dalla scelta e dal successivo posizionamento di un corallo nel nostro acquario marino.

Alcune specie sono così poco urticanti da poter essere messe l'una accanto all'altra, mentre altre hanno bisogno di una specie di "spazio morto" che le separi e permetta eventualmente a l'una o all'altra di conquistare con la crescita qualche centimetro in più. L'alternativa è trovare alcune specie di invertebrato che possano fare da "cuscinetto" (ricordate gli "stati cuscinetto" studiati in storia? :-) ) fra gli ospiti più urticanti e quelli meno. Un esempio può essere la XENIA, che però è un ospite odiato per i puristi delle "barriera casalinghe" in quanto se trova le giuste condizioni diventa realemente invasivo, togliendo spazio, luce e nutrienti ad ospiti di maggior prestigio (vedi SPS ed LPS).

In molte specie sono presenti alcuni tentacoli, spesso visibili solo durante la notte (luci spente), che vengono estroflessi per cercare il cibo ma anche per localizzare eventuali "avversari" e avvertirli della loro presenza. Molte specie del genere Euphyllia, ad esempio, hanno tentacoli molto lunghi, alcuni dicono fino a 20 cm (!), e per questo motivo i loro vicini rischiano seriamente di essere bruciati, specialmente se impossibilitati a difendersi o a spostarsi. La vicinanza con coralli SPS, ad esempio, è altamente sconsigliata, anzi è impossibile, tanto che per evitare qualsiasi problema molti non immettono assolutamente questo genere di corallo in acquario, perdendo però la possibilità di ospitare coralli LPS di enorme bellezza. Un qualsiasi corallo a polipi piccoli, come acropore, seriatopore, pocillopore ed affini appena toccato da un singolo tentacolo di Euphyllia avrà evidenti bruciature, perdendo i tentavoli toccati e in alcune specie non sarà facile che ricrescano.

Ma io come altri acquisriofili "salati" non sono convinto che si possa esaurire l'argomento parlando di coralli urticanti Vs coralli NON urticanti. Entrano probabilmente in gioco anche allelopatie (dimostrate con studi autorevoli per molti organismi del mondo emerso), cioè alcune animali emetterebbero sostante velenose per altre specie o famiglie di invertebrati. Si parla ad esempio di difficile convivenza fra alcionacei (o alcionidi?) e tutte le acropore e le sclerattinie in generale.

Allo scopo di chiarire alcune "dominanze" fra le specie di coralli, riporto un quadretto molto semplice che ordine alcune specie dalla più aggressiva/urticante/pericolosa alla meno aggressiva.

Catalaphyllia jardinei
Euphyllia ancora (Hammer Coral - corallo martello), E. fimbriata (corallo torcia - Torch Coral)
Euphyllia in genere, le altre specie
Plerogyra sinuosa (Bubble Coral)
Physosyra lichtensteinei (Small Bubble Coral)
Fungia actinoformis (Mushroom Coral)
Goniopora sp. (Flower Pot Coral)
Anemone Telia (Colony Anemone)
Trachyphyllia geofroyi (Open Brain Coral)
Tubinaria peltata
Galaxea fascicalaris (Moon Coral)
Favia sp. (Dead Brain coral)
Pachclavalaria sp. (Star Polyps)
Sarcophyton sp. (Leather Coral)
Sinularia sp. (Fire Coral o Tree Coral)
Gorgonacea sp.
Anthelia sp. (Waving Hand Coral)
Xenia
Rhodactis sp. (Elephant Ear Coral o Giant Mushroom Coral)
Zooanthus sp. (Sea Mat Rock)
Ricordia sp.
Actinodiscus sp.


Credo però ci siano altre valutazioni di fare su questo argomento, per cui prego chiunque abbia raccolto del materiale utile e/o interessante a spedirmelo o fornire qualche link utile come commento, in modo che possa aggiornare questo post e magari scrivere poi un articolo più corposo e maggioramente esaustivo.

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