Una delle frasi più digitate su Google sul tema dell'acquariologia è proprio "quali pesci d'acquario"...questa frase come va interpretata?
Personalmente non l'ho mai usata, ma forse sono un utente atipico dei motori di ricerca.
Perchè usarla? Forse per comprendere quali sarebbe i pesci che potrebbero finire nell'acquario appena ricevuto in regalo? O forse sono ricerche di genitori pronti all'evoluzione della piccola (e tremenda) boccia con il pesce rosso che il figlio è riuscito a far entrare in casa? L'ideale sarebbe che fosse una ricerca preventiva, fatta prima ancora di comprare qualcosa, magari prima ancora di entrare in un negozio di acquari...
In aiuto a tutti questi direi che qualche utile lettura può essere trovata nei link riportati su questo BLOG nella colonna di destra, in aggiunta, essendo una ricerca condotta probabilmente da un principiante, quindi un "aspirante" acquariofilo, il mio consiglio è di iniziare con un acquario di almeno 40 litri, dotato di luci, filtro e soprattutto riscaldatore, ideale 80-100 litri, massimo litraggio per iniziare 200 litri, oltre il quale la manutenzione potrebbe essere impegnativa, non solo economicamente.
Come pesci, quindi, niente "taglie forti"...un gruppetto di caracidi, come i classici NEON o meglio ancora i Cardinali, cioè i NEON con la doppia riga, una BLU e l'altra ROSSA, dalla testa alla coda, qualche Guppy se vogliamo anche assistere a qualche parto(sembrrerà strano, ma si dice "guppy" anche per il singolare, il nome latino è Poecilia reticulata). Insieme a loro consiglio sempre una o 2 coppie della grande famiglia dei ciclidi, pesci dal comportamento interessante, generalmente robusti e di tantissime specie diverse fra le quali se ne può trovare sempre una adatta alle dimensioni dell'acquario e alle caratteristiche dell'acqua.
A Roma, per fare un esempio calzante, fra i ciclidi è meglio optare per i ciclidi africani, vista la durezza dell'acqua che beviamo...che però non convivono con le specie precedenti, meglio tenerli da soli o con qualche Corydoras, Ancistrus o Plecostomus
Per prendere qualche spunto "visivo", potete usare anche il mio album di foto dedicato agli acquari.