20 luglio 2006

Allestimento fondo "fertile" per acquari d'acqua dolce tropicali

Nell'allestimento dell'acquario le possibilità di scelta per il fondo sono moltissime. Prima di tutto specifichiamo che le preoccupazioni per il fondo sono da restringere a coloro i quali vogliano avere in vasca piante rigogliose, magari anche un po' esigenti. Parlerò qui della sua composizione, quindi, e non delle scelte di allestimento o disposizione dell'arredo e delle piante.
Tutte le marche più conosciute di prodotti per acquari hanno in catalogo qualcosa per il fondo delle nostre vasche, dal semplice ghiaino policromo agli evoluti prodotti ADA per la concimazione " ZEN" (aqua soil, aqua-quà e aqua-là)

Ogni fondo che abbia la pretesa di vedere prosperare bene le nostre piante dovrà avere un'altezza minima di 6 cm. e massima di 12, a seconda della consistenza. Genericamente si preferisce un'altezza di 9-10 cm. E' possibile, per cercare di risparmiare, evitare di acquistare prodotti specifici per acquariofilia, utilizzandone alcuni generici per piante (da appartamento o giardino) e altri specifici per Bonsai, ad esempio.

Ricordo che il fondo non deve MAI essere troppo compatto, perchè potrebbero crearsi deleteri processi di putrefazione per assenza di ossigeno, con la conseguente rapida compromissione dell'equilibrio chimico della vasca. Evitare quindi l'uso della sabbia fine con altezza superiore ai 6 cm, meglio porre uno strato di ghiaia grossa di 4-5 cm, sulla quale posare poi 3-4 cm. di sabbia.

Alcuni consigliano l'utilizzo di una piastra (ADA) o di un cavetto riscaldante (Dupla e Dennerle, ad esempio) per creare una costante e lenta circolazione dell'acqua attraverso gli strati del fondo. Questi sono utili strumenti che hanno valore soprattutto se utilizzati insieme all'intera linea di prodotti di una certa marca, altrimenti possono rivelarsi uno spreco di denaro e la tendenza degli ultimi è di non usarli, visti gli ottimi risultati ottenuti anche senza.
La maggior parte dei sistemi di fertilizzazione cerca, infatti, di sfruttare più soluzioni in modo differente per rilasciare nell'acqua tutte le sostanze di cui le piante hanno bisogno, in modo controllato e graduale nel tempo.

Ecco alcune possibilità, tutte ottime, per allestire un fondo ricco di fertilizzanti utili alla crescita delle nostre piante:

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Primo strato (dall'alto in basso) composto da
- Ghiaino o sabbia, sia scuri che chiari. (3 cm)
- Pietra pomice (pozzolana) (2 cm) (esteticamente non è bellisima, ha un colore grigiastro...)
Secondo strato
- composto da carbonati utili per tamponare il PH e carbone attivo (pochissimo)
Terzo strato
- torba non trattata che sia naturalmente acida (2-3 cm)
Per ultimo
- fertilizzante Osmocote della Scott, un fertilizzante a lenta cessione (dura circa 9 mesi come cessione) e la dose consigliata è di circa 30-50 gr. ogni 100 litri netti di acqua. L'osmocote esiste in circa 20 versioni diverse: si consiglia l'osmocote per rododendri ed azalee o agrumi
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Sempre dall'alto in basso:
- Ghiaino o sabbia (max 2 cm) (opzionale, non necessario, ma se lo strato sotto non piace...)
- Akadama (per Bonsai)= (3 cm)
- Pozzolana o pietra pomice= (3 cm)
- Una manciata di torba
- Osmocote

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Sempre dall'alto in basso:
- Sabbia scura o chiara (5 cm)
- ADA power sand special (PSS), (3 cm)
- Pietra pomice (pozzolana) (3 cm)
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Altre indicazioni interessanti:
- Il colore del fondo, con ghiaino o sabbia o altro, dovrebbe essere:
- chiaro con illuminazione tenue/scarsa del fondo
- scuro con illuminazione forte/intensa
Il colore deve anche seguire, nel miglior modo, quello dell'habitat dei nostri ospiti della vasca e ad anche perchè alcune specie possono avere le livree esaltate proprio da un particolare tipo di fondo.

- Anche la granulometria del semplice ghiaino dovrebbe essere più grande al crescere della colonna d'acqua, cioè più è alto il nostro acquario e maggiore la granulometria della sabbia. Normalmente siamo sui 2-3 mm. per vasche alte da 30 a 50 cm.

Idee? Consigli? Altri esempio di allestimento del fondo? Altri e nuovi materiali da consigliare ai lettori di questo blog?
Aggiungi un commento! :-)

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo articolo è ultra reciclato!

Raffaele ha detto...

Libero di pensare quello che vuoi...magari posso aver preso spunto da altri articoli in italiano o in inglese, ma l'ho scritto diversi anni fa e pubblicato sul mio primo sito (i blog non si conoscevano). Se poi qualcuno l'ha copiato a sua volta...non m'importa più di tanto. ;-)

Anonimo ha detto...

comunque caro tizzzzzzio, si dice riciclato :-))

Anonimo ha detto...

Dici che l'osmocote dura 9 mesi! e dopo, bisogna rifare tutto?
Io non me la sentirei!
Comunque andrà reintegrato con .pastigliette varie.
Allora tanto vale...
L'osmocote l'ho vista utilizzare da tanti e.. mi piacerebbe provare.
Ciao
Francesco

Raffaele ha detto...

Come l'hai messa...l'osmocote la puoi rimettere, dopo 9-10 mesi va benissimo. Usando le "mitiche" pinzette giganti, quelle lunghe almeno 30 cm, piazzi le palline ogni 5 cm nella seconda metà della vasca.
Ci metti qualche minuto ma alla fine viene un bel lavoro e le puoi spingere molto in fondo, sono piccolissime.

Cmq il fertilizzante per il fondo non è NECESSARIO in qualsiasi allestimento, diciamo che è un di più e che alcune piante lo gradiscono molto, ma è più importante quelle liquido, ferro compreso.

Anonimo ha detto...

grande ...grazie dei consigli...!!
anche se "recicli" è un ottimo spunto!!! ;P

Anonimo ha detto...

riciclato è dir poco...
la parte sulla composizione dei vari tipi di fondo è un "copia-incolla" della mia guida all'allestimento che ho postato tempo fa su acquaportal (sono proprio io Waterwolf) come pdf sperando che le persone non se ne appropriassero come in questo caso. evidentemente mi son fidato troppo. Non ho niente in contrario a lasciar utilizzare parti dei miei scritti ma almeno cita la fonte e non spacciare il materiale scritto come farina del tuo sacco.

In ogni caso ho passato tutti gli avvenimenti ai miei legali. Presto saranno presi provvedimenti.

Raffaele ha detto...

Quando scrivo un post non m'invento nulla. Lo scrivo aggregando informazioni lette online, suoi libri e sulle riviste, esperienze personali e di amici. Ma non stò scrivendo la formula della Coca Cola...se qualcuno legge su un mio post qualche "sua" frase, probabilmente in giro da qualche parte c'è qualcuno che legge una "mia" frase. Ma tutto questo è normalissimo.
Se vuoi scrivere qualche articolo sul mio nuovo blog www.acquariando.info (attivato proprio da pochi giorni), anche riproponendo qualcosa di vecchio ma sempre valido, sei il benvenuto.

Anonimo ha detto...

io penso che sia meglio parlare di acquari e non di polemiche. Su con la vita!!! viva l'acquariologia

Anonimo ha detto...

Caro Raffaele il tempo passa ma il mondo non cambia.I rompi c. che pretendono di essere depositari di questo o quel segreto sono ovunque.
Pensa che molti articoli sui trattamenti delle malattie dei pesci che trovo su internet sono copiati parola per parola da un vecchio libro del 1981 "guida illustrata dei pesci d'acquario di Dick Mils tradotto da Gina Bossisio edito da Vallardi industrie grafica(che evidentemente non posseggo solo io). Molti altri provengono da "Acquario facile della Hobby & work" enciclopedia che ha provocato un boom dell'acquariofilia a metà degli anni 90 e che ha trasformato una passione di pochi in un vero e proprio business.E senza che nessuno citi mai la fonte.
Raffaele continua per la tua strada e bello che gente competente raccolga tutte le informazioni sparse per internet e le riunisca in un solo sito in modo che noi amanti del mondo acquatico con poco tempo libero non dobbiamo faticare troppo per trovare le informazioni più utili.
Scusa sintassi e ortografia ma sto scrivendo di getto in un momento di nervosismo.E non smaronate con la storia del rEciclo,beati noi, ora di informazioni sul nostro Hobby ce ne sono veramente tante una volta esistevano solo qualche teoria empirica e il vecchio detto "occhio pazienza e buco del c..o" ( proverbio esclamato nel da1990 Sacchi Arrigo.Cito la fonte altrimenti qualcuno si altera)
Ciao Raffaele e buon lavoro.

Ivan Speroni acquariofilo da una vita

Pablita ha detto...

Ragazzi...un favore grandissimo! Mi servono svariati kg di fertilizzante Osmocote a lenta cessione (6/7 mesi o 10/11 mesi) del tipo più generico possibile (che costa anche meno....mi dicono circa 6 euro al kg) per un esperimento previsto dal mio Dottorato di Ricerca per fine Giugno.....qualcuno di voi mi può dare i contatti e-mail o telefonici della ditta Osmocote o chi per lei che vende i prodotti?

Grazie!

Albo82 ha detto...

Ma come fai a dire che la sabbia (se messa) va messa sopra alla ghiaia?? Hai mai provato a metterla sopra? Nel giro di qualche settimana max qualche mese la sabbia va a finire tutta sotto alla ghiaia! A meno che non si metta una quantità di sabbia tale da riempire tutti gli spazi tra un sassolino di ghiaia e l'altro, solo in questo modo la sabbia rimarrebbe sopra ma il danno è che si rallenterebbe troppo la circolazione dell'acqua sul fondo.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti..... ho un piccolo problema con l'allestimento del mio acquario...... ho acquistato delle rocce rainbow "dette arcobaleno" bianche e con delle venature rossastre,ed ora sono un pò indeciso su quale fondale associargli per farlo sembrare il mio acquario d'acqua dolce tropicale il piu naturale possibile!!! voi cosa mi consigliate Grazie anticipatamente

chris ha detto...

Salve, ho acquistato un acquario da 40 litri, completo di filtro, cannocchili, spugne, termoriscaldatore e attivatore biologico. Ho inserito inoltre un condizionatore liquido, 10 cc come da istruzioni; Ho notato però che l'acqua sembra "annebbiata" e mi chiedevo se fosse normale, se col passare dei giorni divenisse limpida(la pastiglia di attivatore biologico non è ancora totalmente sciolta) o se rimarrà per sempre un po' "fumosa". Su indicazione del venditore ho inserito solo acqua di rubinetto. Grazie

Raffaele ha detto...

Ma com'è la tua acqua di casa? L'hai misurata (o fatta testare dal negoziante) prima di usarla?
Non credo che la nebbia derivi da questa, ma sapere che valori ha è MOLTO meglio di non saperlo. ;-)

Solitamente la "nebbia" sparisce in meno di una settimana. Ricorda di tenere le luci accese e aspetta minimo 3 settimane prima di introdurre qualche pesce.

chris ha detto...

no, non c'avevo nemmeno pensato a far analizzare l'acqua di casa, ma andrò in negozio a fare il test. Probabilmente si è "annebbiata" l'acqua perchè ho sbagliato il vano in cui mettere la pastiglia di attivatore biologico, ora va già meglio...aspettiamo un paio di giorni e stiamo a vedere...grazie del consiglio e della pronta risposta

Valerio M. ha detto...

Scusate, una domanda: ho moltissimo "lapillo", acquistata per dei vasi molto grandi e che poi mi è avanzato e...stavo pensando: si può usare come fondo? E al posto di cosa? La grunolometria è molto grossa: parliamo di 1.5-2 cm!

Grazie mille

Anonimo ha detto...

Volevo sapere se dopo tutti questi accorgimenti sul fondo e necessario introdurre Co 2 oppure no. Perché un mio amico ha avuto un acquario rigoglioso per circa 12 anni senza mai introdurre Co 2 e senza mai cambiare i materiali di fondo