Il costo delle bollette della luce è una delle paure e uno dei problemi che l'acquariofilio italiano si trova a fronteggiare. Alcuni prima di acquistare un acquario, altri dopo... quando obiettivamente si vedono arrivare bollette dell'energia elettrica più elevate rispetto al periodo precedente all'arrivo dell'acquario in casa.
Rimedi ce ne sono pochi: un acquari di fatto consuma corrente elettrica, in proporzione alle sue dimensioni. Infatti dovremo sia mantenere la temperatura costante tutto l'anno, sia illuminare pesci e soprattutto piante, sia alimentare le pompe del filtro e/o quelle di movimento per smuovere l'acqua.
Come possiamo risparmiare sull'energia elettrica?
In parte stando attenti a non tenere troppo alta la temperatura in inverno (per la maggior parte delle specie 23° sono sufficienti, a meno che non debbano riprodursi, allora in quelle occasioni è molto spesso necessario alzarla), oppure concentrare l'accensione delle luci nelle fasce che usufruiscono di tariffe più economiche (nel caso di contratti con tariffa bioraria o trioraria, non vale per le tariffe monorarie).
Ma indefinitiva credo che
la soluzione più rapida sia, a monte di tutti questi espedienti,
scegliere una tariffa della luce più economica. Per questo esistono dei comodi comparatori delle tariffe energia, uno fra tutto
Comparasemplice.it che, partendo dall'analisi dei consumi nella sezione relativa alle tariffe luce, porta fino ad una pagina con la
comparazione di tutte le tariffe luce dei fornitori italiani, offerte speciali comprese. Spesso saltando da una tariffa all'altra nell'arco di 1 o 2 anni, si riescono appunto a sfruttare queste particolari offerte, tenere il prezzo bloccato quindi al riparo dagli aumenti del prezzo dell'energia elettrica, e così continuare a risparmiare qualche decina di euro ogni mese. :-)