30 settembre 2005

Refugium affiancato alla SUMP, con link utili

Finalmente riesco ad affiancare un piccolo refugium alla SUMP sotto l'acquario marino.
potrebbe accadere che nel refugium ci vada a finire a guazzo un reattore di calcio...prima o poi...perchè lo spazio sotto l'acquario marino è poco, sono 80x60x80, quindi non saprei dove altro metterlo, ma al momento per gli animali che ho basta il calcio A+B della Kent.

Sarà una vaschetta 40x20x45 cm. (quindi più alta che profonda), perchè lo spazio al fianco della SUMP è questo...sarà appoggiato su un panchetto in legno e sotto il panchetto devo comunque far entrare integratori, mangimi e liquidini vari...
Avrà quindi una sua pompetta che dalla SUMP manderà l'acqua nel refugium e da qui per caduta grazie ad una tracimazione laterale tornerà in SUMP. In questo modo sarà una vaschetta che, volendo, potrà essere anche totalmente autonoma, basterà spostare la pompa nel refugium per far circolare l'acqua la suo interno. :-)
Al momento è pronto solo il panchetto...un amico stà costruendo la vaschetta su misura.

Incollo qui un po' di link utili ad approfondire l'argomento, specialmente la sua costruzione.

- articolo su Acquaporta (italiano)
http://www.acquaportal.it/Articoli/Tecnica/refigium/default.asp

- le versione di refugium più semplice e rozza mai vista: http://osufiji2003.tripod.com/refugium.jpg

- http://www.wetwebmedia.com/refugium.htm

- refugium "a zainetto" (hang on) in vendita in Germania (in Italia non ne ho mai visti...neanche online) , c'è anche un bellissimo video che mostra tanti animaletti, spugne, in piena vita.

- mini-refugium in acrilico da mettere direttamente a bagno invasca, sfruttando la luce della plafoniera: http://www.marinedepot.com/aquarium_miscellaneous_cpr_citr_in-tank_refugium.asp?CartId=

- alcuni refugium sempre in acrilico (in USA va molto più del vetro...forse per il peso?)
http://www.wetdryfilter.com/special_requests.htm

- galleria fotografica con l'evoluzione di un refugium, dalla costruzione all'allestimento, al suo sviluppo e popolamento


La validità dell'adozione di un refugium?
Anche se non sarà collegato "a cascata" con la vasca principale (soluzione ottimale), potrà comunque apportare notevoli benefici all'ecosistema acquario. Ho la convinzione che per ottenere i migliori risultati nell'acquario marino ci sia bisogno di creare un sistema quanto più naturale e "completo", sapendo che comunque qualcosa mancherà inevitabilmente.

I vantaggi: maggiore volume d'acqua del "sistema"§; zona dove isolare ospiti "molesti"; vasca di quarantena sempre pronta; possibilità di tenere diverse specie di alghe per eliminare selettivamente elementi in eccesso in acquario, primi fra tutti i fosfati; possibilità di allevare plancton come alimento per pesci ed invertebrati (quanto poi ne arrivi vivo in vasca per via della pompa di risalita...non c'è dato saperlo, ma meglio fresco e triturato che de-congelato o peggio disidratato!) ; utilizzando il refugium con un fotoperiodo invertito si contrasta grazie alla CO2 assimilata dalle alghe durante la notte, l'abbassamento del pH notturno.

Alcune foto di refugium trovate in Rete:

24 settembre 2005

Elysia crispata, nudibranco marini mangia-alghe!

Ogni tanto si scoprono animali utili e si sfatano alcune leggende...non posso ancora affermarlo per esperienza personale, ma leggendo in Rete sembra che questo NUDIBRANCO. l'Elysia crispata, sia l'unico effetivamente ospitabile nei nostri acquari marini di barriera.

Si ciba infatti di alghe quindi, a meno di non avere già molti alghivori che fanno il loro bravo lavoro e la mancanza assoluta di alghe, trovando questo affascinante animale in negozio potremmo anche dicidere di portarcelo a casa.
Sempre se abbiamo
- molte alghe in un acquario piccolo
- poche alghe ma in un acquario grande, almeno 250 litri
Insomma questo animaletto dovrà avere qualcosa da mettere sotto i denti (avrà i denti? Non credo...ma si capisce lo stesso!)
Fino ad oggi non l'ho mai visto in vendita...credo sia più facile arrivi per caso "disperso" fra le rocce vive!

19 settembre 2005

Cicala tropicale nel nano-reef

Video ben fatto di un cubico nano-reef americano di solamente 8 litri (4 gallons) ...dimensione classica per una vaschetta da ufficio!
Simpatica anche la musica e la "regia". :-)

http://www.102tech.com/fish/mantis.wmv (ATTENZIONE sono 16 MEGA!)

Protagonista assoluta una piccola e cattivissima cicala tropicale (mantis shrimp, in alcune regioni d'Italia dette anche CANOCCHIE...perchè le specie del mediterraneo di Cicala di mare si mangiano...e ne ho mangiate parecchie da ragazzo!), che abita la rocciata centrale dell'acquarietto. La cicala è conosciuta per la sua velocità di attacco, la pericolosità anche per le dita dell'acquariofilo e i colori sgargianti.

13 settembre 2005

Phitoplancton e zooplancton, meglio nell'apposita vaschetta!

http://www.korallenriff.de/reaktoren.html

Rimane un problema...non riesco a trovarla in vendita!!!
Ricordo mesi fa di aver visto questa vaschetta da 30-40 litri per l'allevamento di fitoplancton insieme a zooplancton, ad un prezzo troppo alto, per cui non la presi...oggi stò pensando di costruirla. Se qualcuno la trova in vendita...si ricordi di postare il link nei commenti! :-)

Costruirla non è facile per via delle membrane di separazione, che devono avere dimensioni precise, altrimenti si mette a rischiola coltura.
La vasca in questione ha il pregio di poter "girare" quasi in automatico, con scarsa manutenzione, infatti il prodotto di scarto dello zooplancton diventa cibo metabolizzato dal fitoplancton, che deve occupare ALMENO 2/3 della vasca per mantere la giusta proporzione.
La principale difficoltà incontrata dai pochi che hanno usato questa vaschetta e di cui si legge qualche feedback nei forum, è la possibilità tutt'altro che remota che un rotifero possa finire fra le alghe unicellulari, cibandosene "senza ritegno", moltiplicandosi velocemente e facendo inesorabilmente crollare l'intera coltura di fitolancton.

La conclusione di altri acquariofili che si sono cimentati nella riproduzione di "plancton casalingo" è che sia meglio allevare questi organismi in vasca separate eliminando qualsiasi possibilità di contaminazione.

11 settembre 2005

Prossimi eventi acquariofili

Alcuni eventi ci attendono in questi ultimi mesi del 2005:

- 18 settembre 2005
"Così creo il mio acquario": alle ore 09.30, presso "Vivai Pistoiesi", via Emilia km 316 San Giuliano Milanese (Mi) (scarica il volantino della manifestazione)
Simpatica iniziativa sponsorizzata, che vedrà molti piccoli e grandi acquariofili cimentarsi in una sorta di "gara di layout" dal vivo.

- 17 e 18 settembre 2005
Congresso AIC/AIK 2005 (L'ingresso al congresso è libero) al Museo Civico di Scienze naturali - Faenza

- Mercoledì 21 settembre 2005
ore 21.00 si svolgerà il consueto incontro GAEM. (MILANO)
Il tema della serata sarà: "Il laghetto... istruzioni per l'uso" a cura dello straff di Vivai Pistoiesi.

- giovedì 29 settembre 2005
">Foto e filmati dal Mar Rosso" - Relatore: Andrea Guerra
serata organizzata dal CIR (ingresso libero e gratuito, come sempre!)
c/o sala riunioni CIR in via Scarpanto, 47a Roma

- domenica 13 novembre 2005
congresso nazionale di acquariofilia
NATURA ACQUARIOFILA” - “L’acquariofilia al centro dell’Italia
presso il Boscolo Hotels Tower/ Centro Congressi, Viale Lenin 43 – Bologna


Credo che andrò solamente all'ultima manifestazione di novembre, oltre alla solita serata CIR nella mia città, per 2 motivi: ho il tempo di organizzarmi e inoltre il programma è veramente interessante, con grande spazio anche al mondo "salato"! :-)

10 settembre 2005

Microgeophagus ramirezi GOLD: un po' di dolce!

Microgeophagus Ramirezi GOLD è una varietà del conosciutissimo RAMIREZI, visto e stra-visto ciclide nano conosciuto per i brillanti riflessi azzurri sulle sue pinne.
Senza scendere nel dettaglio della conosciuta specie, esigenze alimentari, valori dell'acqua e compatibilità, vi mostro un paio di foto scattate all'immissione di una coppia di adulti nell'acquario d'acqua dolce in salotto.

Già il giorno dopo apparivano ancora più belli e...chissà la prossima settimana, dopo giorni di cure e cibo di prima qualità!!! :-)

ramirezi gold



Microgeophagus ramirezi



ciclide nano di Ramirez



specie ciclidi nani



RAMIREZI - allevamento ciclidi nani



ramirezi gold

09 settembre 2005

Video di un refugium HANG-ON (a Zainetto)

Bellissimo video da oltre 7 mb di un refugium da attaccare all'acquario, con tanto di musica techno in sottofondo.

Refugium acquario marino, caulerpeto, riproduzione plactonIl prodotto, in 3 dimensioni differenti, con un litraggio minimo di 10 litri, può essere agganciato al bordo dell'acquario e alimentato da una derivazione dell'immissione della pompa di risalita o da una qualsiasi pompa, anche molto piccola, visto che deve superare un dislivello minimo.

Il prezzo lo reputo decisamente elevato:
http://www.aquadiskont.com/shop/default.php/cPath/110_331, va da 145 a 185 euro...a cui vanno sommate le spese di spedizione...però devo anche ammettere che in Italia non l'ho mai visto!

06 settembre 2005

Neomeris annulata (Fuzzy Tip Alga o Spindleweed)

alghe in acquario marino - Neomeris annulata

Alga calcarea, Neomeris annulata, pochi pesci sembrano interessati a cibarsene, è molto bella e dalla forma interessante, particolare, curiosa oserei dire. La sua principale attrattiva rimane il colore verde chiaro e intenso, e a tutt'oggi, con la vasca mediamente popolata, rimane fra gli organismi più colorati e quindi che più attirano lo sguardo!

Dalle esperienza raccolte online e da quel poco che ho potuto osservare nel mio acquario marino, ha una crescita media, ma senza essere invasiva e infestante come le tante alghe che gli acquariofili di barriera evitano accuratamente: si allunga e infittisce, ma è difficile che si propaghi spontaneamente su altre superfici.

E' visibile nella roccia in basso a sinistra: Il mio acquario marino a giugno 2005 - alga marina neomeris annulataDevo ancora fare una prova con il solito ago da siringa, perchè anche dopo aver avvicinato la roccetta "infestata" di Neomeris a diverse altre rocce in vasca non ho mai visto propagarsi nessuna delle "protuberanze" cilindriche verdi chiaro.

Approfondimento sulle alghe verdi

Stream a basso costo con le pompe maxijet

Fra le pompe dedicate al movimento dell'acqua, quindi pompe cosiddette "interne", le TUNZE Turbelle Stream sono in assoluto le più conosciute e valide, specialmente nella loro versione elettronica e in numero plurimo gestite dal multicontroller.
Di fatto non hanno concorrenti nell'acquariologia marina di barriera, per via del fascio molto largo prodotto in uscita dalle stream, con cui si riescono a spostare grandi masse d'acqua da una parte all'altra della vasca. Anche acquari di acqua dolce potrebbero giovarne, pensiamo ad esempio ai grandi acquari dedicati ai ciclici africani.

Sono soluzioni, chiaramente, indicate per acquari da 250 litri in su e dal costo decisamente elevato (600 euro per 2 pompe elettroniche e mutlicontroller). Gli appassionati non potevano rimanere inermi difronte ai prezzi astronomici richiesti per queste pompe, grazie alla mancanza di concorrenti validi...
Alcuni fra i ragazzi più inclini al "fai da te", sparsi per i vari forum di acquariofilia online, ha quindi iniziato a sperimentare la modifica di altre pompe interne ed esterne, montando delle eliche di vario tipo al posto della classica girante. Le pompe più utilizzate per la creazione delle low budget stream o DIY stream o ancora stream a basso costo, sono le Maxijet, che si trovano di varie potenze e costi contenuti.

Ecco qualche link utile per approfondire l'argomento e provare magari a realizzarne qualcuna con vecchie pompette in disuso:

03 settembre 2005

Convivenza con l'ANCORA impossibile!

Esperimento fallito...ho provato a "zippare" le due grandi Euphyllia che avevo, l'ancora e Euphyllia species (qualcuno mi ha detto parancora, ma non sono mai stato convinto) ma dopo 2 giorni di "combattimento" non hanno trovato la convivenza pacifica. L' ancora in qualche modo ha prevalso, le sue tossine sono state talmente forti, evidentemente, da uccidere la Euphyllia nonsocosa.

Dapprima questa povera Euphyllia ha estroflesso sempre meno i polipi...e dopo 2 giorni ha iniziato a decomporsi da un'estremità fino a morire del tutto in altri 2 giorni.

Mi dispiace moltissimo, avevo paura che una delle due potesse prendere il sopravvento, ma non credevo proprio potessero morire per il contatto. Infatti a casa di altri e su alcune foto avevo visto altre Euphullia vicine, proprio con i polipi a contatto, ma mai queste due specie...evidentemente non sono compatibili... oppure è proprio l'Euphyllia ancora ad essere troppo potente per le altre specie.

Ora però non ho voglia di provare la sfida "ancora Vs galbrescens"... :-(